Dante e la cultura toscana in primo piano nel convegno in Duomo a Gemona
Venerdì 20 maggio Gemona diventa ancora una volta un perno per quanto riguarda gli studi danteschi. Il convegno “Virgine Madre, figlia del tuo figlio – La campana del Duomo e la cultura toscana nel Triveneto e nell’Alto Adriatico” chiuderà le celebrazioni cittadine dedicate al Sommo Poeta per i settecento anni dalla morte.
Il convegno si terrà nel Duomo, dove è conservata la campana fusa nel 1423 decorata con la prima terzina del canto XXXIII del Paradiso.
La diffusione della cultura toscana in Friuli e nell’Alto Adriatico nel Tardo Medioevo contribuì non solo alla vita sociale ed economica del Nord-est italiano e dell’Istria, ma anche alla diffusione del volgare toscano tra la popolazione. Molti furono i copisti che la favorirono, tra tutti Nicolò Benzoni da Crema, attivo tra Milano e Udine, autore del Codice milanese Trivulziano 1058, contenente la Vita Nuova.
Saranno trattate fonti manoscritte inedite conservate nell’archivio della Biblioteca “Valentino Baldissera” e sarà preso in esame un aspetto nuovo: la distribuzione dei colori nella Divina Commedia e il loro significato fisico, metafisico ed estetico.
Il progetto, coordinato scientificamente da Miriam Davide e realizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune guidato da Flavia Virilli, con la collaborazione della Regione FVG e della Pieve Arcipretale di Santa Maria Assunta, ha visto la collaborazione di Università, quali Verona, Padova, Trieste e Fiume/Rjeka, ed Istituzioni culturali regionali ed internazionali.