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Dante visto dagli studenti nell’incontro-evento di Villalta di Fagagna

L’edizione 2021 (l’ottava) di “Bestiario Immaginato”, dal titolo “Pecore matte” arriva alle sue giornate più importanti, sabato 16 e domenica 17 ottobre, a Villalta di Fagagna e Cividale: performance e incontri restituiranno i percorsi dei tanti laboratori esperienziali che hanno affollato l’estate di Bestiario, coinvolgendo bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, impegnati nell’esplorazione dell’universo della Divina Commedia, in onore all’anniversario del Sommo Poeta. 

Bestiario Immaginato (ideato da Damatrà onlus, quest’anno per la seconda volta con la direzione artistica di Andrea Ciommiento) è infatti un articolato percorso di mediazione creativa, un’“esperienza artistica relazionale” con laboratori e spettacoli che dal 2014 coinvolge le comunità locali e ogni anno oltre cinquecento bambini e altrettante persone adulte del Friuli Venezia Giulia attivando collaborazioni in Italia e all’estero. 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre, al Castello di Villalta di Fagagna sarà presentato “Pecore matte” un incontro–evento che vedrà protagonisti le ragazze e i ragazzi delle scuole medie e superiori che hanno lavorato durante l’estate sull’incredibile storia del signor Dante, sul suo immaginario, su cosa vuol dire (per il Poeta e, oggi, per i giovani) perdersi, innamorarsi, salire le stelle.

In entrambe le giornate ci saranno due repliche (una con inizio alle 16 e l’altra con inizio alle 17.30) nelle quali i ragazzi restituiranno in una narrazione teatrale libera le esplorazioni e i contenuti (fisici, multimediali, relazionali) che hanno raccolto durante i laboratori creativi e che faranno luce sul loro modo di concepire l’universo dantesco. “Cosa salveresti di Dante?”, “Quella volta che mi sono perso…”, “Come ti immagini l’inferno?”, “Cosa sono per te le Pecore Matte?”. Queste alcune delle domande su cui i ragazzi hanno lavorato e alle quali risponderanno dando forma alla loro rappresentazione. Ad accostare l’evento anche un’installazione multimediale, che raccoglie immagini e testimonianze audio con le tantissime risposte e impressioni dei ragazzi sul Sommo Poeta. 

L’ingresso agli incontri è gratuito e, nel rispetto delle attuali normative, prevede la prenotazione obbligatoria a info@damatra.com (posti limitati). 

Bestiario Immaginato, domenica 17 ottobre a partire dalle 15.30, sarà anche a Cividale, al Museo Archeologico Nazionale, dove proporrà la narrazione per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni dal titolo “Salire le stelle” a cura di Tomâs Sione e Catia Fabro. Dalla vita di Durante (per gli amici Dante), il racconto attraversa il mondo del Poeta e della sua Commedia; ritrae un Dante prima bambino e poi ragazzo, tra il dolore dell’esilio e della perdita di Beatrice, fino a ritrovarsi e poi, appunto “Salire le stelle”. A conclusione sarà possibile visitare il museo e la mostra temporanea “Tutte quelle vive luci. Codici friulani della Commedia” a cura della Fondazione Claricini Dornpacher”.

E per una visita sostenibile, per la giornata del 17 ottobre l’invito per le famiglie è sarà di raggiungere Cividale con Cesarino, il treno dei bambini, della sarà disponibile della  FUC (treno Udine-Cividale), per i bambini al di sotto dei 12 anni il biglietto è gratuito. L’evento “Salire le stelle” è gratuito. Ingresso al Musero + mostra: Adulti 4 euro – con biglietto FUC: ridotto 2 euro; bambini gratis. Per la narrazione al museo prenotazione obbligatoria a info@damatra.com (posti limitati).  

Bestiario Immaginato, con le due fasi “Bestiario Lab” e “Salire le stelle” ha coinvolto centinaia di bambini attraverso laboratori esperienziali, mettendo in dialogo diverse generazioni, tra bambini, ragazzi e adulti. Quest’anno i fruitori sono diventati una sorta di novelli Virgilio, Dante o Beatrice: delle guide narrative a caccia di storie attraverso immagini, video e voci per rinarrare la Divina Commedia (in fondo anch’essa un racconto per immagini) hanno riscoperto e possono restituire tutti quei temi che rendono Dante attuale ancora oggi, come la Comunità, l’Amore, il Perdersi e il Ritrovarsi. 

(foto di Alice Durigatto)