Danze ungheresi, boeme e tzigane a Gemona con un Quartetto di archi e pianoforte
Proseguono gli appuntamenti in musica della quinta edizione di “Un Fiume di Note – Antica Fiera dei Thést”, la rassegna musicale itinerante “site specific” curata dalla direzione artistica di Dory Deriu Frasson, in collaborazione con PianoFVG – diretto da Davide Fregona – e realizzata con il Comune di Polcenigo, sotto l’egida di Musicae–Distretto Culturale del pianoforte, il sostegno della Regione e dei Comuni di Gemona e Sacile.
Doppio appuntamento nel week end con il concerto “Venti dell’Est“, in programma venerdì 8 a Polcenigo e sabato 9 luglio a Gemona del Friuli sul Sagrato del Duomo di S. Maria Assunta, sempre con inizio alle 20.45. Due splendide location per il Quartetto di archi e pianoforte che trascinerà il pubblico nell’ascolto di danze ungheresi, boeme e tzigane (musiche di Dvorak, Hubay, de Sarasate, Hubay, Monti, Brahms e Lakatos). Il serbatoio di temi, ritmi ed atmosfere della musica gipsy style di matrice ungherese e boema è il nucleo attorno al quale si forma questo nuovo progetto “Venti dell’Est”, nato su dea del duo violino e pianoforte composto dal violinista Lucio Degani e dal pianista Ferdinando Mussutto, affiancati da Antonella Defrenza al violino, Giancarlo di Vacri alla viola e Giuseppe Barutti al violoncello. Tutti artisti di grande livello che svolgono un’intensa attività concertistica, non da ultimo con i Solisti Veneti.
Dopo il debutto del concerto a Polcenigo, capofila della rassegna, “Un Fiume di Note” approda a Gemona del Friuli. Festeggia con particolare soddisfazione il rinsaldarsi di questa collaborazione l’Assessore alla cultura Flavia Virilli. «Polcenigo e Gemona sono unite dal Cammino di Sant’Antonio: all’amministrazione di Polcenigo, alla Regione e alla direzione della rassegna va tutto il mio ringraziamento per aver allargato la grande famiglia di questa kermesse – rileva Virilli – perché fare rete tra eccellenze regionali è il miglior segnale di ripartenza». «Non può mancare un ringraziamento speciale alla parrocchia di Gemona – conclude l’assessore – che ha voluto accogliere il concerto sul sagrato del Duomo: un evento che perpetua il valore simbolico di ricostruzione e rinascita che questo luogo ha per tutto per tutto il Friuli».