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Davide Enia porta in teatro a Gemona lo spettacolo “Italia-Brasile 3 a 2. Il ritorno”

Davide Enia, uno dei più apprezzati e premiati narratori della scena italiana, aprirà cinque cartelloni del Circuito ERT. L’artista palermitano porterà in Friuli Italia-Brasile 3 a 2. Il ritorno, nuovo allestimento dello spettacolo che nel 2002 lo fece conoscere al pubblico e alla critica. Assieme ai musicisti Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio, Davide Enia sarà giovedì 9 novembre al Teatro Pasolini di Casarsa, venerdì 10 novembre al Cinecity di Lignano Sabbiadoro, sabato 11 novembre a TeatrOrsaria di Premariacco, domenica 12 novembre al Teatro Comunale di Polcenigo e lunedì 13 novembre al Teatro Sociale di Gemona del Friuli. Le prime tre serate avranno inizio alle 20.45, le ultime due alle ore 21. 

Nel 2022 – anno in cui è stato allestito questo spettacolo – ricorreva il doppio anniversario del quarantennale della partita del Mundial ’82 e del ventennale del debutto dello spettacolo Italia – Brasile 3 a 2. La nuova messa in scena ha rivisitato il testo originale, adattandolo a un mondo che in vent’anni è completamente cambiato. Lo spettacolo opera su un doppio binario. Il primo è quello della coscienza collettiva, tramite il ricordo della partita del Mondiale di calcio del 1982, che segna un atto identitario e comunitario. Il secondo binario è quello della coscienza intima, ovvero l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati, rapportandoli al proprio vissuto personale.

La partita epica della nazionale contro il Brasile diventa così uno strumento liberatorio, il suo ricordo è intriso di gioia, restituendo al teatro il ruolo di costituente della coscienza comunitaria. Poi c’è qualcosa che appartiene a una dimensione più profonda e misteriosa, legata a doppio filo con l’essenza del teatro stesso: il rapporto tra i vivi e morti. La presenza di chi non c’è più continua a vibrare, si impone nella memoria. A differenza di quando Italia-Brasile 3 a 2 debuttò nel 2002, tanti protagonisti di questo lavoro non ci sono più: Paolo Rossi, Enzo Bearzot, Socrates, Valdir Perez. “Eppure i loro occhi, le loro voci, le loro gesta – spiega Davide Enia – continuano a ripresentarsi come presenze vive, scena dopo scena, parola dopo parola, gol dopo gol, schiudendo le porte dell’inesprimibile, invitando ad abbandonarci al mistero, permettendoci di scorgere ciò che brilla nel buio e non fa male”.

Davide Enia come attore, regista e autore di teatro con gli spettacoli Italia-Brasile 3 a 2, Maggio ’43, Scanna e I capitoli dell’infanzia ha vinto i più importanti premi italiani (tra gli altri, il premio UBU, il premio Tondelli, il premio ETI, il premio Mezzogiorno, il premio Hystrio e il premio Gassman). 

Il suo primo romanzo, Così in terra del 2012, è stato tradotto in diciotto lingue e ha vinto nel 2016 del Prix du Premier Roman Etranger e del Prix Brignoles, come miglior romanzo straniero dell’anno in Francia.  Appunti per un naufragio, tradotto in sette lingue, è il suo secondo romanzo (2017).

Nel 2018 è tornato in teatro con L’abisso, con cui ha vinto il Premio Ubu, il Premio Maschere del Teatro e il Premio Hystrio. Dal 2022 è artista residente al Piccolo Teatro di Milano.

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