Debora Serracchiani chiede un incontro a Poste Italiane sui disagi nei comuni FVG
“Approfondire le problematiche sollevate dai sindaci del Friuli Venezia Giulia, che da tempo segnalano questioni insolute e disagi, già rappresentati al tavolo permanente di confronto Anci Fvg-Poste Italiane, purtroppo senza riuscire a superare in modo concreto le principali e comuni situazioni di disservizio”.
Per questo la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani ha chiesto un incontro ai vertici nazionali di Poste Spa, dopo aver ricevuto una segnalazione, indirizzata ai vertici e alle rappresentanze politiche e istituzionali del territorio regionale, dal presidente Anci Fvg Dorino Favot e dal delegato Markus Maurmair.
“Tra le questioni sul tappeto – spiega la parlamentare – vi è la riduzione degli orari degli uffici postali minori dopo la prima fase di lockdown che si teme diventi permanente e che obbliga i cittadini, per lo più anziani, a stare in coda fuori dagli sportelli, o la richiesta ancora largamente inevasa di installare almeno un postamat evoluto nei Comuni con meno di 5mila abitanti”.
Ricordando che “è stata apprezzata dai Comuni la distribuzione delle giornate di consegna delle pensioni con un anticipo dei termini nei giorni precedenti al primo del mese o la consegna da parte dell’Arma dei Carabinieri alle persone con più di 75 anni”, Serracchiani sottolinea “l’esigenza della vicinanza fisica dei servizi postali ai cittadini e di un dialogo costruttivo e autentico con le amministrazioni comunali”.
Fra i comuni che non dispongono di un postamat ci sono Chiusaforte, Coseano, Dignano, Magnano in Riviera, Montenars, Preone, Raveo, Resia e San Vito di Fagagna.