Debora Serracchiani: “Despar esempio di azienda attenta al territorio”
“Il rapporto con il gruppo Despar è stato chiaro e trasparente fin dall’inizio, è un esempio di azienda attenta al territorio che dimostra come pubblico e privato possono convivere, lavorando assieme, nel rispetto delle regole e senza antagonismi”.
Lo ha affermato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo a Trieste all’incontro Il Futuro Vive Qui, organizzato da Aspiag Service, la concessionaria del marchio Despar per il Friuli Venezia Giulia, per presentare le politiche economiche dell’azienda agli imprenditori locali associati al gruppo.
“Grazie a questa collaborazione è stato possibile rilanciare dei prodotti tipici e creare attorno ad essi un’economia locale”, ha aggiunto Serracchiani, ricordando anche il ruolo determinante che Despar ha giocato in termini occupazionali “non solo con nuove assunzioni, ma sapendo cogliere alcune situazioni drammatiche, come quelle di Coopca e Cooperative operaie, con il subentro nei punti vendita e il riassorbimento di molti lavoratori”.
Un legame forte con il territorio e le istituzioni che, per Serracchiani, è stato interpretato appieno nella scelta di versare l’Irpef dei dipendenti in Friuli Venezia Giulia, “cogliendo un’opportunità importante della nostra Regione autonoma che, attraverso il gettito fiscale, sostiene la gestione della sanità regionale e il trasporto pubblico locale”.
Attenzioni importanti al territorio che si sono tradotte anche in iniziative sociali (come il contributo alla lotta allo spreco alimentare, il supporto al Burlo Garofolo, il concerto benefico in occasione della Barcolana) e, più in generale, in una collaborazione tra istituzioni e imprese che per la presidente “stimola il superamento degli antagonismi come quello tra Udine e Trieste, rafforzando la coesione territoriale”.
All’incontro ha preso parte anche l’assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, secondo cui “il rapporto con la grande distribuzione può contribuire alla tutela di prodotti e delle eccellenze locali, favorendo l’identificazione del prodotto con il territorio”. Nello specifico, Shaurli ha ricordato l’impegno di Despar per la salvaguardia della latteria turnaria di Castions di Strada e la valorizzazione dei prodotti della Laguna di Marano, azioni a cui il gruppo ha affiancato il ruolo di “impulso a fare rete tra i produttori locali, promuovendo quei meccanismi di collaborazione e cooperazione di cui il nostro comparto agroalimentare ha bisogno per stare sul mercato con valore”.
Concetti espressi anche dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, nel suo intervento introduttivo in cui ha voluto ricordare che “qui c’è una varietà di territori che racchiudono un mondo di prodotti alimentari rispetto al quale Despar contribuisce a preservare le tradizioni”.
In questo contesto, l’amministratore delegato di Despar, Paul Klotz, ha detto di “sentirsi a casa a Trieste” e di avere “una perfetta sintonia con le istituzioni nello sviluppo dei propri progetti, che hanno fatto diventare il gruppo un leader in Friuli Venezia Giulia”.
I numeri parlano di una crescita importante negli ultimi 16 anni: dal 2000 al 2016 la presenza di Despar in regione è passata da 58 a 78 punti vendita, da 70 a 94 negozi affiliati e da 970 a 2035 dipendenti, con la previsione di aprire altri quattro punti vendita per ulteriori 200 posti di lavoro entro il 2020. Sono circa cento i produttori regionali che vendono a Despar i propri prodotti per un valore di 40 milioni di euro l’anno, oltre ad altri 8 milioni di euro l’anno che vanno ad una trentina di artigiani impegnati nelle ristrutturazioni e manutenzioni dei punti vendita della rete.
Quando c’è da farsi fotografare non perde occasione!!