Demografia: in flessione anche il Collinare e iniziano a calare pure gli stranieri
Complessivamente per quanto riguarda il comprensorio di riferimento della Cisl Alto Friuli, composto da 63 comuni compresi tra Carnia, Tarvisiano, Gemonese, Collinare e Tarcentino al 31 dicembre 2015 i residenti sono 136.453; 2.709 in meno rispetto al censimento 2011 (-1,9%); 4.867 in meno rispetto al 2001 (-3,4%); 8.496 rispetto al 1991 (-5,9%) e ben 13.115 rispetto al 1981 (-8,8%).
A subire le perdite maggiori in termini percentuali negli ultimi cinque anni sono stati i comuni di Ligosullo (-17,1%), Rigolato (-10%) e Raveo (-9,7%); chi invece, in controtendenza, ha guadagnato residenti sono i comuni di Cassacco (+0,5%), Artegna (+0,8%), Villa Santina (0,9%), Fagagna (+1,9%) e Moruzzo (+2,3%).
Per quanto riguarda le città mandamentali, nel periodo 2011-2015 perdono quota Tarvisio (-5,3%, -119 abitanti), Gemona del Friuli (-1,5%, -172), Tolmezzo (-1,1%, -116), Tarcento (-1%, -89) San Daniele del Friuli (0,5%, -55).
Allargando il range delle variazioni al censimento 2001, gli estremi rimangono intatti ma dati si fanno più significativi: Ligosullo in 15 anni ha perso il 40,5% dei suoi abitanti, Moruzzo li ha incrementati del 13,2%. Tra coloro che ci hanno perso molto figurano ancora Dogna, Rigolato, Forni Avoltri, Resia mentre hanno incrementato la loro popolazione comuni come Amaro, Rive d’Arcano, Fagagna, Tarcento, San Vito di Fagagna.
L’ANALISI PER AMBITI
I vari trend di crescita o calo demografico all’interno del comprensorio si riescono ad inquadrare naturalmente meglio aggregando i comuni per ambiti omogenei: il territorio della Val Canale-Canal del Ferro e Gemonese è sceso dai 38.239 abitanti del 1981 agli attuali 33.034 (-13,6%); la Carnia presenta un conto ancor più pesante, da 46.129 è scesa a 37.351 abitanti (-19%), il Tarcentino ha limitato i danni, da 18.764 è sceso a 18.305 abitanti mentre il Sandanielese ha guadagnato poco più di un migliaio di residenti (da 46.436 a 47.763 abitanti, +2,9%), anche se accorciando il range all’ultimo quinquennio, si inizia ad intravedere una decrescita pure in questo territorio (-447 i residenti persi dal 2011 ad oggi tra le colline friulane).
IL “PESO” E LE CARATTERISTICHE DELL’ALTO FRIULI IN FVG
I 63 comuni del comprensorio Cisl Alto Friuli valgono l’11,2% della popolazione regionale ma allo stesso tempo occupano il 36,8% della sua superficie, con una densità quindi pari a 47,2 abitanti per kmq, contro la media regionale di 155,4.
Una densità che a livello di singoli comuni trova i suoi opposti tra Magnano in Riviera, 274,5 abitanti per kmq e Dogna, appena 2,5 per kmq.
Anche l’indice di vecchiaia – misura il rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni) – ha punte estreme, con la “giovane” Villa Santina (166,16) e la “datata” Rigolato (712).
Il rapporto di mascolinità, che indica il rapporto tra maschi e femmine (moltiplicato per 100) vede da un lato prevalere il gentil sesso a Sauris (87,39) e dall’altro i maschi a Ligosullo (118,87).
L’età media della popolazione è di 45,38 ad Amaro e sale fino a 55,25 a Rigolato.
LE UTI
Analizzando il territorio secondo la sua attuale articolazione in UTI, rileviamo che tre di queste: Canal del Ferro – Valcanale (10.613 abitanti); Alto Friuli (19.485) e Torre (33.492) sono le più piccole delle 18 complessivamente previste. La Carnia (37.351) segue al quintultimo posto mentre la Collinare (50.669) si piazza al 12° posto all’interno di un gruppo di 6 UTI con popolazione compresa tra 50.410 (Livenza) e 53.300 (Bassa Friulana Occidentale).
Se osserviamo le superfici il dato si rovescia e l’UTI della Carnia (1.222,3 Kmq) si colloca al primo posto seguita al terzo dall’UTI del Canal del Ferro – Valcanale (875,5 Kmq).
Sul fronte della densità abitativa, ovviamente, Canal del Ferro – Valcanale (12,1 abitanti/Kmq) e Carnia (30,6) si collocano in fondo alla graduatoria regionale. Neppure Alto Friuli (82,7) e Torre (96,6) sono meglio piazzate: quartultima e quintultima.
GLI STRANIERI
Solitamente, dinanzi ad un lento ed inesorabile spopolamento di un territorio, se la natalità non dà una mano, ci si affida agli stranieri per risollevarne le sorti. In parte è stato così sino a fine 2014, quando il numero della popolazione straniera residente in Alto Friuli era salita sino a 6.488 unità, dalle 4.250 registrate nel 2006. Ma anche in questo caso nell’ultimo anno si è assistito ad una inversione di tendenza,al 31 dicembre 2015 gli stranieri sono ridiscesi a quota 6.374, in percentuale il 4.7% del totale del comprensorio (sono il 7,5% in provincia di Udine, l’8,6% in FVG)
Anche in questo caso interessante vedere gli estremi: c’è la sorpresa di Taipana dove gli stranieri valgono il 9,6% del totale (sono 61 su 636), quindi Coseano (7,7%), Osoppo (7,5%), San Daniele del Friuli (7,3%), Tarcento (6,8%). Non ne conta nemmeno uno invece Ligosullo; 2 quelli invece residenti a Dogna.