Detrazioni e riduzione dell’Iva per gli interventi antisismici, ecco la “mozione Revelant”
Aumentare la detrazione fino al 100%, ridurre l’Iva al 4% e concedere contributi per il pagamento degli interessi sui mutui per gli interventi strutturali antisismici operati da privati non solo per la prima casa; censire lo stato di adeguamento antisismico del patrimonio pubblico e predisporre piani di adeguamento ove necessario; aprire un tavolo di trattativa con il mondo assicurativo per prevenire le devastazioni telluriche e aiutare chi ne subisce i danni.
Sono solo alcune delle richieste contenute in una mozione proposta dal consigliere regionale Roberto Revelant di Autonomia Responsabile e firmata da tutti componenti del suo Gruppo ovvero Tondo, Ret, Santarossa, Sibau e condivisa da colleghi di Forza Italia, Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia e Gruppo misto. “Sono passati 40 anni dal terribile sisma che sconvolse e distrusse una parte del Friuli – dice Revelant – e la cronaca del nostro Paese è costellata di episodi funesti e tremendi: ultimo quello che ha colpito l’Italia Centrale. Ma il Friuli danneggiato e distrutto è stato ricostruito, e molto spesso portato ad esempio nell’Italia e nel mondo. Ciò che deve farci riflettere – continua l’esponente di AR – è che non tutta la nostra regione allora ebbe danni significativi, e che molti fabbricati risultano costruiti in un’epoca molto lontana, privi di elementi strutturali che possano resistere a scosse di un’intensità significativa”.
Da qui la mozione che impegna la Giunta regionale a censire le strutture presenti nel FVG, pubbliche o aperte al pubblico, adeguate alla normativa antisismica e quelle che necessiterebbero di interventi di adeguamento, partendo in via prioritaria da quelle nelle zone di classificazione sismica più pericolose, che potrebbero beneficiare di future misure economiche straordinarie provenienti da piani nazionali o comunitari oramai improrogabili.
Non solo: si chiede alla presidente Serracchiani di intervenire presso il Governo affinché si rendano flessibili i tempi di rientro delle detrazioni rispetto ai redditi personali, alla spesa dell’intervento e all’età del contribuente; di estendere la detrazione anche agli immobili che non sono classificati come prima casa; la possibilità di concedere agevolazioni economiche per il pagamento degli interessi sui mutui; di aprire un tavolo con i rappresentanti del mondo assicurativo per trovare uno strumento accessibile a tutti i cittadini, anche pensando alle enormi risorse che lo Stato italiano, e non solo, ha dovuto impegnare negli ultimi 50 anni per i disastri dovuti ai terremoti.
“Nella mozione – afferma Revelant – chiediamo anche alla Giunta di promuovere insieme alle altre Regioni italiane una politica europea di prevenzione e sostegno riguardo al rischio sismico. La sostanza della nostra iniziativa è finalizzata a evitare che fabbricati, quali per esempio scuole o ospedali, che dovrebbero rappresentare un luogo sicuro in occasione di scosse di intensità rilevante, non lo siano. Così come è necessario rivedere la destinazione di investimenti su immobili sia pubblici che privati non adeguati a livello strutturale, perché non basta un nuovo rivestimento in piastrelle o una mano di colore a rendere sicuri quei luoghi, interventi che, anzi, potrebbe nel loro insieme rappresentare invece un inutile spreco”.
La mozione è stata firmata anche dai consiglieri Colautti, Riccardi, De Anna, Piccin, Tondo, Ret, Santarossa, Sibau, Violino, Ziberna, Zilli, Ciriani, Marini, Cargnelutti e Barillari.
Speriamo solo che mentre si faranno nuovi censimenti, nuove ricognizioni, nuovi studi e che poi la regione adotti provvedimenti assieme alle altre regioni, allo stato e assieme all’europa (potete solo immaginare i tempi per tutto ciò) non capiti di nuovo un terremoto… Slogan senza copertura finanziaria.