Dieci anni di vita per il Comitato Pendolari Alto Friuli
Il 12 maggio 2009 si costituiva il Comitato Pendolari Alto Friuli, denominato originariamente “Comitato Pendolari Gemona-Udine”.
Son passati 10 anni da quando, su iniziativa di Andrea Palese, Giusy Gubiani, Michele Londero e Giorgio Picco, venne costituito il Comitato nella forma dell’Associazione, l’unico ancor oggi del Friuli Venezia Giulia.
Il Comitato nacque per dar voce alle problematiche dei pendolari utenti della tratta ferroviaria Gemona-Udine sulla spinta in particolare delle problematiche legate alla chiusura della biglietteria della stazione di Gemona del Friuli, alla scarsa qualità del servizio offerto (treni vecchi e sporchi) e alla spinosa questione della tariffa integrata Trenitalia/Saf.
La costituzione in Associazione venne decisa per garantire un’effettiva rappresentanza ed un riconoscimento da parte delle Istituzioni, sfruttando l’esperienza maturata negli anni precedenti quando il Movimento dei Pendolari era già attivo in Alto Friuli grazie all’operosità di vari Gruppi spontanei.
“In 10 anni se n’è fatta di strada e tanti sono stati i risultati conseguiti, guadagnando nel tempo autorevolezza e il diritto di partecipare a pieno titolo al Tavolo dei Pendolari, costituito nel settembre 2009 dalla Regione FVG proprio su spinta del nostro sodalizio – dicono dal Comitato, presieduto da Giorgio Picco e che rappresenta circa 600 utenti friulani -. Negli anni il nostro blog, è diventata “la voce dei Pendolari friulani”, con oltre 485.000 visitatori e circa 100 articoli l’anno pubblicati, diventando un punto di riferimento per utenti e non, ferrovieri, politici e giornalisti, non solo locali ma anche nazionali”.
Recentemente l’informazione del blog si è ampliata anche ai social con una pagina Facebook dedicata, oltre allo storico gruppo Fb “Quelli che aspettano il treno … Gemona-Udine // e ritorno”.
Proprio grazie all’avvento dei social è stato possibile potenziare l’informazione ai pendolari: da anni la Direzione Regionale Trenitalia comunica via mail, quasi in tempo reale, ritardi, guasti o criticità alla circolazione, un esempio quasi unico a livello nazionale. Notizie che poi vengono immediatamente postate sui social, implementando così l’informazione e interagendo con gli utenti.
Molteplici sono i risultati conseguiti: dalla riapertura nel 2010 della biglietteria di Gemona, seppur per breve periodo, allo storico allineamento della tariffa integrata Trenitalia/Saf nel 2011, provvedimento atteso oltre 10 anni che ha permesso di eliminare un’iniquità tariffaria e di far risparmiare ai pendolari gemonesi ancor oggi oltre 100 euro all’anno.
Ma il costante lavoro di sensibilizzazione ha permesso pure la modifica di alcuni orari, oltre all’introduzione di alcune nuove corse, su tutti l’avvio nel 2012 del servizio transfrontaliero Mi.Co.Tra. Udine-Villach.
“Grazie alle nostre “vedette”, il Comitato svolge una continua attività di monitoraggio sulla puntualità e affidabilità dell’offerta ferroviaria presente lungo la linea 15 Tarvisio-Udine-Trieste – dicono sempre dal Comitato –. Un’attività che permette la redazione di report periodici che vengono inviati alla Regione FVG e a Trenitalia. Alterni sono stati i rapporti con Trenitalia e la Regione, a volte si è stati costretti ad assumere posizioni dure e intransigenti, anche se il dialogo con le Istituzioni e il Gestore è stato sempre aperto a tal punto che i media hanno portato ad esempio il Friuli Venezia Giulia come “laboratorio virtuoso d’Italia” per la collaborazione Pendolari-Gruppo FS”.
Proprio questo approccio propositivo verso le Istituzioni ha fatto si che il Comitato si sia reso protagonista di varie proposte, che poi si sono concretizzate, rispettivamente nel restyling delle pensiline della stazione di Udine nel 2012 e nella legge regionale n. 6 del 26.07.2013, che ha finanziato il restyling delle Piccole Stazioni del FVG, ha permesso nell’ottobre 2013 la stipula del comodato in favore del Comune di Gemona della stazione e soprattutto nell’ammodernamento del materiale rotabile, con l’acquisto da parte della Regione dei 12 treni CAF entrati in esercizio a giugno 2015.
“Il nostro Comitato è stato inoltre in prima linea per richiedere la riapertura della ferrovia Pedemontana del Friuli Sacile-Gemona, organizzando nel novembre 2012 la ormai nota staffetta “Treni-taglia ridacci il nostro treno” e numerose altre iniziative, convegni, mostre fotografie sino alla “Giornata Nazionale delle ferrovie non dimenticate” nell’aprile del 2016 – prosegue la nota del Comitato –. Una vera e propria battaglia di Territorio che ha mobilitato tutti i Comuni della linea, scuole, associazioni e che nel dicembre 2017 si è conclusa con la riapertura al traffico passeggeri lungo la tratta Sacile-Maniago e a luglio 2018 con l’avvio del servizio turistico da parte della Fondazione FS lungo l’intera linea, la quale è stata riconosciuta come ferrovia turistica dalla legge n. 128/2017 ed inserita nel progetto nazionale Binari senza tempo”.
Negli ultimi anni il Comitato ha ampliato la propria attività di sensibilizzazione abbracciando le scuole, promuovendo specifici progetti mirati, dedicati sia alle Elementari come “Alla scoperta dei mestiere del ferroviere” che agli studenti delle Superiori mediante focus di approfondimento sul trasporto pubblico locale.
“Dieci anni, quindi, caratterizzati da tante attività – concludono dal Comitato -, ma soprattutto dalla determinazione di portare il contributo da utenti che quotidianamente utilizzano il servizio per migliorarne la qualità, incentivando l’utilizzo di questo straordinario mezzo di trasporto che si chiama treno”.