Disagi aerei al Trieste Airport, la disavventura durata 17 ore del carnico Stefano De Stalis
Un volo RyanAir in partenza per Malta fissato per le 17:35 di lunedì 31 luglio dal Trieste Airport di Ronchi dei Legionari, ritardi che si accumulano, informazioni che non arrivano, la notte trascorsa sui pavimenti, poi finalmente la situazione si sblocca e l’aereo decolla alle 9 di questa mattina, martedì 1.agosto. Questa la disavventura durata 17 ore, raccontata con un post sulla sua pagina Facebook dal carnico Stefano De Stalis, dal 2016 trasferitosi a Malta con la famiglia dopo aver lavorato 25 anni come dirigente di Confindustria Udine ed attualmente presidente del Fogolar Furlan di Malta.
“31 luglio 2023. Diario di un volo. Arrivo all’aeroporto di Trieste alle 15:30 e partenza prevista alle ore 17:35 per Malta. Passa il tempo ma niente – racconta De Stalis, corredando tutto con alcune immagini emblematiche – Ore 21:00. Stiamo ancora aspettando all’aeroporto di Trieste. Breve ritardo, si fa per dire. Ho chiesto di parlare con un manager di Ryanair. Mi hanno risposto che non c’è personale Ryanair in aeroporto. 3 ore fa ho chiesto di parlare con il responsabile dell’aeroporto. Mi hanno risposto che è troppo impegnato per parlare con me. ho chiesto di nuovo ora. Mi hanno risposto che ha finito il turno. Ho chiesto se possono accendere un po’ di aria condizionata. Sto aspettando risposta. . Finalmente mi hanno risposto, l’aria condizionata non funziona. Ho chiesto di distribuire acqua. Mi hanno risposto che loro non possono decidere. wow. Ore 00:30 finalmente mi hanno ascoltato, voucher da 4 euro. Siamo quindi arrivati al giorno dopo. Ore 1:33 Vediamo cosa succede ora? Forse in mattinata si parte. Ore 2:00. Vedo in lontananza bottiglie di acqua minerale sul pavimento. Veniamo informati che dobbiamo passare la notte in aeroporto. Alcuni passeggeri gridano arrabbiati. Scappa qualche insulto, l’atmosfera diventa particolarmente tesa. Poi ci informano che forse ci sistemano in uno o più hotel e gli animi si calmano un po’. Il personale dell’aeroporto prende giù i nomi per organizzare il tutto. Ore 2:48. Niente sistemazione in hotel. Ore 3:10 ci viene detto che possiamo andare in un hotel a Gorizia ma non si combina con il trasporto. Inoltre ci dicono che occorre essere di nuovo in aeroporto alle ore 6:30 cioè 3 ore dopo. Forse si parte alle ore 8:35. Verso le ore 3:30 il personale non c’è più. Prosegue il non funzionamento dell’ aria condizionata. Si prova a dormire. Ore 4:35. Cominciano ad arrivare operatori al check in. Ore 6:42. Forse tra 2 ore si parte. Ore 7:37. Stiamo ancora aspettando, nessuno che ci da informazioni dopo tutte queste ore passate in aeroporto. Inoltre, per ben due volte ci hanno fatto uscire per raggiungere l’aereo, aspettare in coda e poi rientrare. E per due volte abbiamo fatto il controllo di sicurezza. Ore 8:24 colpo di scena, si cambia gate. 8:42. Dopo alcuni ultimi battibecchi con le hostess e l’arrivo della Polizia, forse si parte. Siamo fiduciosi. Dopo 17 ore in aeroporto. Per non parlare dei bagni sporchi. Se proprio vogliamo dirla tutta. Ore 09:06. Ancora sull’aereo. Si parte” conclude.
Del fatto si è interessata anche l’associazione Consumatori Attivi che ricondividendo il post, ha messo in luce come “in una sola notte di mezza estate siano stati violati tutti i diritti dei passeggeri”.