Discariche di inerti, dalla Provincia contributi a 12 Comuni per la chiusura
La Provincia di Udine ha assegnato contributi a 12 Comuni per la chiusura delle discariche comunali di inerti. Sono stati stanziati 1 milione 476 mila euro rispettivamente a: Cassacco (182 mila euro), Dignano (81 mila euro), Flaibano (111 mila euro), Mereto di Tomba (46 mila euro), Muzzana del Turgnano (119 mila euro), Palmanova (139 mila euro), Paluzza (191 mila euro), Paularo (44 mila euro), Rive D’Arcano (52 mila euro), San Daniele (130 mila euro), Sauris (139 mila euro), Sedegliano (237 mila euro suddiviso in due tranche da 196 mila e 41 mila euro per due impianti diversi).
I fondi che la Provincia di Udine ha impiegato per questi interventi derivano dal pacchetto di trasferimenti regionali finalizzati alla rimozione e smaltimento dell’amianto: dal 2007 al 2016 la Provincia ha esaudito tutte le richieste presentate per questa finalità ambientale avendo a disposizione ancora significative risorse da distribuire. “Autorizzati dalla Regione, abbiamo pertanto ritenuto opportuno – spiega l’assessore provinciale all’ambiente Carlo Teghil – privilegiare, con i fondi ancora disponibili e le somme a valere per il 2016, la chiusura delle discariche comunali con scadenza 2017, considerata l’urgenza di sanare la potenziale criticità ambientale derivante dal mantenimento dell’attuale situazione precaria, data anche la residuale possibilità di concedere ulteriori contributi per la rimozione dell’amianto da edifici pubblici”.
Le opere ammesse al finanziamento riguardano quelle funzionali alla chiusura delle discariche, come, ad esempio, pozzi di monitoraggio, movimenti terra per la copertura, canalette ed altre opere per la gestione delle acque meteoriche, recinzioni. “Finanziate anche le spese tecniche di progettazione e direzione lavori – specifica l’assessore – e quelle inerenti il coordinamento della sicurezza, qualora fossero esterne all’amministrazione comunale, fino ad un massimo del 10 per cento dell’importo di progetto.
Le discariche comunali oggetto del regolamento sono quelle classificate di II categoria, tipo A, autorizzate antecedentemente all’entrata in vigore del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 (Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti) per le quali da tempo è stata disposta la chiusura. “Questa assegnazione che viene incontro alle difficoltà economiche dei Comuni – conclude Teghil – contribuisce a risolvere una potenziale criticità di tipo ambientale per il territorio”.