Domenica 27 marzo al via la stagione di pesca in Friuli
Proseguono le operazioni di ripopolamento di pesci, in particolare di trote, dei fiumi regionali. Lo confermano l’assessore regionale alle Risorse ittiche del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin e il presidente dell’Ente Tutela Pesca (ETP)Flaviano Fantin, sottolineando come gli interventi siano a buon punto anche grazie alle migliorate condizioni meteo.
“Le squadre sono impegnate a pieno regime per completare le operazioni” spiega Fantin. “Possiamo per altro contare su uno strumento molto avanzato di gestione informatica di mappatura completa dei punti di rilascio del pesce. In tutto, si tratta di oltre 800 siti, destinati a essere costantemente aggiornati, per i quali sono stati anche elaborati i dati relativi non soltanto al pesce adulto, ma a tutti i rilasci, dalle uova agli avannotti. Questo nuovo strumento permetterà all’ETP di rendere i ripopolamenti ancora più efficaci, razionalizzando al contempo le operazioni, anche dal punto di vista dei costi”.
Entro domenica 27 marzo, data fissata per l’apertura ufficiale della stagione di pesca alla trota in Friuli Venezia Giulia, saranno liberati complessivamente 258 quintali di trota fario adulta e 90,8 quintali di trota marmorata adulta. Questi interventi seguono l’immissione di 310.000 uova di trota marmorata, effettuata a fine inverno per ripopolare i fiumi regionali e sono stati programmati individuando luoghi e quantità sulla base della prassi consolidata negli ultimi anni.
Questi numeri sono tuttavia solo un anticipo di quanto sarà immesso nei fiumi durante il 2016 grazie al fatto che la stagione di produzione degli impianti gestititi dall’ETP ha dato buoni risultati. Gli allevamenti dislocati sull’intero territorio regionale permettono di poter realizzare ripopolamenti continui di temoli e trote marmorate, specie caratteristiche del nostro territorio e oggetto di un lungo lavoro di studio e selezione grazie a progetti invidiati a livello nazionale e attivi fin dal 1993.
Nel corso dell’anno è prevista l’immissione di 20.000 esemplari di temolo (novellame), mentre per la trota marmorata si prevede il rilascio di 700.000 avannotti, 200.000 pezzi di novellame, 200 quintali di esemplari adulti e 300.000 uova. Per quanto concerne la trota fario, di grande interesse per la pesca sportiva, è prevista la liberazione di 500 quintali di esemplari adulti, destinati al ripopolamento di corsi d’acqua artificiali con l’adozione di alcune misure precauzionali, al fine di evitare che questi pesci possano sconfinare in acque naturali.
L’assessore Panontin evidenzia altresì che “in occasione dei recenti lavori del Consiglio regionale è stata approvata una norma di legge, di prossima pubblicazione, che disciplina proprio l’immissione di fauna ittica nei corsi d’acqua della regione, con la finalità di favorire la pesca sportiva, le gare di pesca e, di conseguenza, anche l’attrazione turistica connessa a tali attività, nel rispetto delle esigenze di tutela ambientale dei corsi d’acqua”.
“La norma approvata consente di procedere, sebbene con alcune limitazioni, all’immissione anche di trota fario e trota iridea in alcuni corsi d’acqua naturali, rendendo di fatto possibili le gare di pesca che nel corso dell’anno erano state sospese, e – ha aggiunto Panontin – una gestione ittica che, rispettosa dell’ambiente, risulti più aderente alle finalità della pesca sportiva”.