Don Eric Michel Ndongo Ndongo vicario parrocchiale in Valcanale
Nuovo supporto pastorale per le quattro Parrocchie di Tarvisio, Camporosso, Cave del Predil e Fusine in Valromana. Si tratta di don Eric Michel Ndongo Ndongo, 47 anni, camerunense, che l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba ha affianato al parroco don Emanuele Paravano. Già in servizio da alcuni mesi in Valcanale, formalmente don Ndongo Ndongo è vicario parrocchiale della sola Parrocchia di Cave del Predil, ma il sacerdote svolgerà servizio in tutte le quattro Parrocchie dell’alta Valcanale.
Don Eric Michel Ndongo Ndongo è nato nel 1977 a Bibay, cittadina del Camerun che sorge circa 250 chilometri a nord-est della capitale Yaoundé. Dopo gli studi nei seminari di Doumé e Bertoua, don Eric è stato ordinato sacerdote nel 2006 proprio a Bertoua, nella cui Diocesi è incardinato. Il suo primo incarico pastorale è stato di vicario nella Parrocchia di San Lorenzo a Tigaza, in Camerun. Fu anche nominato responsabile diocesano della Comunicazione.
Trasferito a Roma per motivi di studio, don Ndongo Ndongo ha conseguito la licenza in Scienze della Comunicazione alla Pontificia Università Salesiana (nel 2011) e, successivamente, il dottorato in Scienze della Comunicazione presso la Pontificia Università Gregoriana (nel 2015). Nella capitale è stato collaboratore della Parrocchia di San Igino papa, nella zona est di Roma.
Rientrato in Camerun, don Ndongo Ndongo è stato direttore dell’ufficio pastorale diocesano di Bertoua, insegnante di comunicazione, pastorale e omiletica presso la Facoltà teologica dell’Università cattolica dell’Africa centrale e docente di Comunicazione d’impresa all’Istituto universitario cattolico di Bertoua. Ha insegnato anche latino e dottrina sociale della Chiesa nel Seminario di Bertoua. Dal punto di vista pastorale, ha prestato servizio nella Parrocchia della Vergine dei Poveri a Koumé-Bonis.
Tornato in Italia, oltre all’impegno pastorale in Valcanale attualmente don Eric collabora con un gruppo di docenti della Facoltà di Scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana, a Roma, per una ricerca sulla media literacy in Africa.