Donna ferita sul torrente Palâr, escursionisti incrodati sul San Simeone
Risolto l’intervento nella forra del Vinadia affidando il turista belga all’autoambulanza, contestualmente il Soccorso Alpino e Speleologico con la stazione di Udine – Gemona ha risolto oggi altre due richieste di intervento.
Cinque tecnici sono accorsi prima sul Torrente Palâr ad Alesso per una donna di Milano di sessant’anni S. (nome) B. (cognome) che si era slogata una caviglia nei pressi della terza pozza del torrente: è stata trasportata con la barella a braccia fino all’autoambulanza intorno alle 15.15.
Subito dopo i tecnici si sono recati sul versante Ovest del Monte San Simeone per soccorrere due polacchi. Questi G. (nome) C. (cognome) 19 anni e T. (nome) G (cognome) 42 anni hanno chiamato il soccorso intorno alle 15 perché si erano “incrodati” in un bosco ripido senza riuscire a proseguire nel tentativo di passare dal San Simeone al Monte Festa tra le due strade esistenti.
E’ stato possibile individuarli con una certa velocità grazie all’impiego di SMS Locator dalla centrale operativa di Torino. Grazie poi al sistema Arogis del Soccorso Alpino e Speleologico che permette di tracciare in tempo reale tutti i volontari, è stato poi possibile da remoto “guidare” le squadre sul posizione in cui si trovavano i due polacchi. Le squadre si sono recate sulla cima del San Simeone con i mezzi e poi hanno raggiunto con precisione in 15 minuti i due escursionisti, che sono stati recuperati con l’ausilio di corde di sicurezza, assicurandone la risalita in un punto sicuro. (in allegato il punto del ritrovamento e il bosco in cui sono stati ritrovati).