Doppio intervento del Soccorso Alpino tra le Dolomiti Friulane
Doppio intervento domenica pomeriggio per il Soccorso Alpino della Valcellina.
Il primo ha avuto luogo in Val Zemola, dove un uomo di Marcon che stava effettuando un percorso di canyoning assieme ad altri escursionisti, si è infortunato riportando una lussazione alla spalla. Lo ha recuperato l’elicottero del SUEM di Pieve di Cadore, perché il velivolo della centrale operativa di Udine era impegnato.
E’ stato invece con l’elicottero della Protezione Civile del Friuli che gli uomini del Soccorso hanno recuperato una donna colta da malore sulle Creste delle Cime Postegae, nel Gruppo del Pramaggiore, attorno alle 16.
La donna, iniziali L. O. , escursionista esperta di 59 anni residente a Maniago, era partita al mattino dal Rifugio Pordenone in compagnia di due escursionisti per una lunga gita in quota, quando si è sentita male in un tratto di percorso che richiede stabilità e passo sicuro.
I compagni di gita sono riusciti a contattare il NUE 112 nonostante la scarsa connessione di rete mobile in quel punto e a richiedere aiuto. I tre si trovavano ad una quota relativamente alta, 2200 metri, e ad una notevole distanza dal fondovalle. Tre tecnici del CNSAS della Valcellina sono stati caricati a bordo dell’elicottero della Protezione Civile e sbarcati in hovering sulle creste, recuperando allo stesso modo tutti e tre gli alpinisti.
I due interventi hanno coinvolto un totale di quindici tecnici del CNSAS.