Droga, denunciato un giovane del Tolmezzino, rischia da 1 a 6 anni
Nella giornata del 31 gennaio, durante un’attività di polizia predisposta per la prevenzione e la repressione dei comportamenti illeciti e del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, personale appartenente al Corpo di Polizia Locale – nucleo di polizia giudiziaria della Comunità di Montagna della Carnia, coordinata dal Vice Commissario Massimo Pascottini, ha sottoposto a controllo un gruppo di ragazzi, in prevalenza maggiorenni, che aveva occupato gli spazi del parco cittadino in via Forni di Sotto a Tolmezzo, intenti a consumare alcolici.
L’area era stata più volte segnalata per la frequentazione di soggetti dediti a comportamenti di disturbo e atti vandalici nei confronti dell’arredo urbano, in particolare oggetto di vandalismo erano state le panchine e i giochi destinati al gioco dei più piccoli.
Durante le fasi di identificazione, due ragazzi tentavano di sottrarsi ai controlli e pertanto venivano avvicinati e accompagnati presso gli uffici del Corpo per un’accurata ispezione, dalla quale emergeva che uno dei due celava, sotto la mascherina indossata, un contenitore plastico con dosi preconfezionate di sostanza stupefacente. In particolare venivano rinvenute due dosi di hashish e due dosi di MDMA o ecstasy in cristalli, sostanza psicoattiva appartenente alla classe delle feniletilamine, dagli spiccati effetti stimolanti ed entactogeni, la cui assunzione è legata all’insorgere di gravi problemi cardiaci e/o respiratori e di particolare pericolosità, considerato che anche in seguito a una sola assunzione vi può essere un surriscaldamento eccessivo del corpo che può essere causa di morte.
Visto quanto emerso, gli operatori estendevano le ricerche al domicilio della persona fermata rinvenendo altre anfetamine, in cristalli e pastiglie, e sostanza da taglio, quale caffeina pura, utilizzata come sostanza da taglio per quella particolare droga sintetica, oltre a mannitolo, utilizzato per il taglio di altre sostanze stupefacenti e materiale rudimentale di confezionamento.
Al termine delle operazioni il giovane, residente nel Tolmezzino e maggiorenne, veniva deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Udine per il reato di cui all’art. 73, comma 5, del Testo unico delle leggi in materia di disciplina sugli stupefacenti e sostanze psicotrope, che prevede la pena della reclusione da uno a sei anni.