San Daniele, operativo da lunedì il Pronto soccorso “verde”
Il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha visitato oggi il nuovo Pronto soccorso ‘verde’ dell’ospedale Sant’Antonio di San Daniele del Friuli. Una struttura dedicata all’accoglimento, valutazione e trattamento dei pazienti non Covid che sarà pienamente operativa da lunedì 1° febbraio. “Si tratta di uno degli investimenti programmati ben prima della pandemia dall’Azienda sanitaria – ha indicato Riccardi -. La realizzazione di questo ulteriore Pronto soccorso permetterà di far partire i lavori di ristrutturazione del pronto soccorso e, considerando il momento che stiamo vivendo, anche di gestire meglio e separare le attività garantendo la sicurezza per pazienti ed operatori”.
La separazione interessa, infatti, tanto gli spazi assistenziali, quanto le aree d’attesa, andando di fatto a creare un secondo pronto soccorso, pienamente autonomo.
“La struttura ha tutte le necessarie dotazioni impiantistiche e tecnologiche e, nella soddisfazione espressa dal primario per questo nuovo pronto soccorso, trovo la soddisfazione dell’Amministrazione regionale per il risultato raggiunto che consentirà un’adeguata distribuzione degli spazi e un’organizzazione efficiente per rispondere e alle esigenze di salute dei cittadini”.
La nuova realtà, occupando l’area che un tempo fu sede del bar del nosocomio, permetterà l’agevole accesso dei pazienti sia con mezzi propri sia condotti dalle ambulanze del soccorso territoriale tramite l’ampio piazzale del parcheggio antistante il corpo degenze.
Al suo interno sono stati realizzati oltre ai box visita ed all’area di attesa per pazienti barellati anche tre posti dedicati all’osservazione breve intensiva, con la possibilità di permanere quindi fino a 36 ore nella struttura per completare approfondimenti diagnostici o attendere la stabilizzazione del quadro clinico.
Questa rivisitazione strutturale permette l’ampliamento del Pronto soccorso ‘blu’, dedicato invece alle problematiche dei pazienti Covid – sospetti o confermati – con una maggiore disponibilità di spazi e attrezzature per la gestione anche di pazienti critici, prima del trasferimento nelle terapie intensive Covid della regione.
Nella visita il vicegovernatore è stato accompagnato anche dal sindaco della località collinare Pietro Valent, dal direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) Massimo Braganti e dal primario Franco Pertoldi.