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È morto Silvio Berlusconi, cordoglio anche dal Friuli Venezia Giulia

È morto all’ospedale San Raffaele di Milano l’ex premier Silvio Berlusconi.

Il presidente di Forza Italia aveva 86 anni ed era rientrato lo scorso venerdì nell’ospedale dove aveva trascorso fra aprile e maggio 45 giorni di ricovero per curare una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica.

“Protagonista indiscusso della politica degli ultimi trent’anni, a Silvio Berlusconi va anzitutto riconosciuto il grande merito di essersi generosamente messo in gioco in una stagione, quella italiana dei primi anni Novanta, segnata da laceranti conflitti interni e di aver saputo interpretare un ruolo di primissimo piano, tanto nelle vesti istituzionali quanto di leader di partito, nei successivi decenni. Con lui, scompare un pezzo della storia d’Italia”. È con queste parole che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ricorda il quattro volte presidente del Consiglio.
“Il rispettoso omaggio dell’Amministrazione regionale, cui si unisce il mio personale affettuoso ricordo, possa essere di conforto ai suoi congiunti e a tutte le persone – in primo luogo a Forza Italia, sua seconda famiglia – che gli sono state vicine.

BORDIN “Un protagonista assoluto della storia imprenditoriale e politica del nostro Paese”. Lo dice Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale. “Con la scomparsa di Berlusconi – aggiunge Bordin – perdiamo un importante punto di riferimento politico e istituzionale, nonché una persona impegnata da sempre per la crescita e lo sviluppo dell’Italia. Anche nei momenti di maggiore difficoltà, Berlusconi ha saputo mettere in campo grandi energie”. “La sua scomparsa – conclude il presidente dell’Aula – lascia un grande vuoto nel mondo della politica e delle istituzioni”.

BINI “Silvio Berlusconi ha cambiato la politica e la storia del nostro paese. Nel suo straordinario percorso di vita è stato un imprenditore visionario, un grande uomo di sport e un leader carismatico e generoso che, con impegno costante, si è speso per la crescita e lo sviluppo dell’Italia. Fino all’ultimo ha combattuto con coraggio la malattia, senza far mai mancare il proprio contributo alla politica e al Paese, mosso da quell’instancabile amore per la libertà che ne ha sempre contraddistinto l’azione, fin dalla storica discesa in campo”. Con queste parole l’Assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha ricordato Silvio Berlusconi. “Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca – ha proseguito Bini -. Voglio esprimere le mie condoglianze e la mia vicinanza alla famiglia e a tutte le persone che gli sono state a lungo vicine nelle sue intraprese, in politica così come in azienda, certo che la sua eredità politica e soprattutto umana resterà un segno indelebile nella storia d’Italia e degli italiani”.

SCOCCIMARRO: “Ci lascia oggi Silvio Berlusconi, visionario politico, imprenditore, sportivo, inventore del moderno concetto di centro-destra. Persona lungimirante, ma semplice e disponibile nel privato. Ebbi la fortuna di conoscerlo più di vent’anni fa, e l’ultima volta a San Siro con Nino Benvenuti nel 2016. Nei nostri incontri, non ha mai fatto pesare il suo status di uomo tra i più ricchi e potenti d’Italia. Mancherà alla nostra Patria, al Parlamento, a noi tutti”. Con queste parole l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente ed energia Fabio Scoccimarro ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

MAZZOLINI: “È morto uno dei più grandi imprenditori italiani che ha avuto coraggio di far politica per cambiare l’Italia – afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini -. Fondatore delle reti Mediaset e di Forza Italia, è stato per me e per tanti, un esempio sia nel mondo imprenditoriale che politico, in prima linea fino all’ultimo raggiungendo una influenza senza precedenti nella storia italiana. Oggi l’Italia perde un uomo che ha saputo fare l’Italia. Ciao Silvio, grazie per quello che hai fatto”.

FORZA ITALIA: “Orgogliosi, oggi più che mai, di fare parte di Forza Italia. Silvio Berlusconi ha scritto la storia del nostro Paese e ha saputo interpretare un ruolo strategico e fondamentale anche a livello internazionale. Perdiamo un leader unico; un uomo di formidabile carisma e capace di centrare risultati inimmaginabili a ogni livello, sia come imprenditore che come politico”. Lo afferma in una nota di profondo cordoglio il Gruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, insieme a tutto il team regionale e alla coordinatrice Sandra Savino, nell’esprimere “dolore profondo per una notizia che non avremmo mai voluto ricevere”. “Silvio Berlusconi – prosegue l’intervento forzista – è stato un visionario, capace di anticipare scenari e di governare dinamiche che nessuno poteva neanche immaginare”. “Le nostre più vere e sincere condoglianze – conclude il Gruppo regionale di FI – vanno alla famiglia e ai suoi cari. Oggi esce di scena un gigante e noi abbiamo la responsabilità di proseguire il percorso che lui ha indicato”.

BERNARDIS: “Ci lascia una figura di spicco della politica italiana, un protagonista della storia del nostro Paese e un imprenditore di successo, visionario e appassionato”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) a proposito della scomparsa dell’ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Lascia un’impronta indelebile nel panorama politico italiano. Grazie alla sua intuizione – commenta Bernardis – è nato il centrodestra unito che dà speranza e appartenenza a milioni di italiani”. Oltre alla sua carriera politica, “Berlusconi è stato un imprenditore di successo, fondatore e proprietario di diverse aziende che hanno un impatto importante e positivo sull’economia italiana. È stato un pioniere – fa sapere l’esponente Fp – nel settore dei media, fondando Mediaset, uno dei principali gruppi televisivi italiani che dà lavoro a circa 5000 dipendenti”. La morte di Silvio Berlusconi “è la fine di un’epoca politica. Indipendentemente dalle opinioni politiche individuali – aggiunge ancora Bernardis – spetta al centrodestra il compito di raccogliere la sua eredità per tramandare alle future generazioni una società libera, occidentale e democratica. Ovvero quei valori fondamentali di cui Berlusconi è sempre stato tangibile esempio e instancabile sostenitore”. “Il suo ricordo sarà indelebile, sia per il ruolo che ha avuto nella politica italiana e internazionale, che per la sua visione imprenditoriale e l’impegno nel campo sociale e sportivo. Il mio pensiero e le mie condoglianze – conclude il consigliere – vanno alla sua famiglia, ai suoi affetti e a coloro che hanno avuto il privilegio e l’opportunità di lavorare e collaborare con lui”.

DI BERT: “Con la scomparsa di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca segnata da un uomo che ha introdotto un modo nuovo di fare politica, manageriale, improntato alla sua esperienza personale di grande imprenditore, lungimirante e innovatore”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale Mauro Di Bert, parlando a nome del Gruppo Fedriga Presidente. “Per trent’anni protagonista indiscusso della politica italiana, da presidente del Consiglio e come leader di un’importante formazione partitica ha saputo costruire relazioni internazionali, solide ed efficaci per l’Italia. Rivoluzionario dentro e fuori la politica e i palazzi del potere, con il suo modo di essere – chiosa Di Bert – è riuscito a entrare nella cultura di massa e la sua scomparsa lascerà sicuramente un vuoto nel Paese”.

FRATELLI D’ITALIA: “Apprendiamo con tristezza la dipartita di Silvio Berlusconi”. Lo sottolineano in una nota di cordoglio i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, aggiungendo che “ci ha lasciati un uomo e un politico che, con la sua visione, la sua lena e il suo ottimismo, ha segnato la storia italiana ed europea”. “Silvio Berlusconi – continua l’intervento del Gruppo di FdI nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia – ha senz’altro avuto un ruolo politico dirompente nell’Italia della Seconda Repubblica, ispirando un cambiamento di rotta nel nostro Paese, capace di mutare per sempre la concezione della politica italiana”. “Ci stringiamo – conclude la nota – al dolore dei suoi famigliari e degli amici di Forza Italia”.

BALLOCH: “La morte di Silvio Berlusconi lascia un vuoto incolmabile in Italia e in Europa: è grazie alla sua lungimiranza e alla sua forza se il centrodestra di governo prese vita ormai 30 anni fa. Ha combattuto, in questi lunghi anni, battaglie di libertà e di democrazia per il nostro Paese”. Così, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Stefano Balloch, a proposito della morte dell’ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Ho avuto la fortuna di fare dei passi al suo fianco, di ricevere la sua stima – fa sapere il consigliere – e in questo momento sento solo l’impegno a proseguire sulla strada che lui immaginava già molti anni fa, quella di una destra capace di costruire benessere, libertà, futuro per il nostro Friuli Venezia Giulia e per la nostra Italia, che il Presidente amava moltissimo”. Balloch conclude: “Berlusconi resterà una guida per me e il suo insegnamento sarà uno sprone a impegnarmi in sfide di volta in volta sempre più difficili affinché il sogno di un’Italia migliore diventi possibile”.

MORETTI: “Comunque la si pensi e da avversario, Silvio Berlusconi è stato un protagonista della politica italiana degli ultimi trent’anni. La sua azione, nei vari settori che lo hanno visto impegnato, ha lasciato un’impronta nel nostro Paese. Alla sua famiglia, così come alla comunità di Forza Italia del Fvg va il nostro cordoglio”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Partito democratico, Diego Moretti, esprimendo il cordoglio del gruppo consiliare del Pd del Fvg per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

MARTINES: “Esprimo profondo cordoglio ai famigliari e ai dirigenti ed elettori di Forza Italia per la scomparsa di Silvio Berlusconi, un imprenditore privato abile nell’usare i rapporti politici per creare negli anni un impero economico, ma anche un personaggio politico molto controverso. Con le sue televisioni e la sua attività di premier e di leader di partito è stato per un ventennio un esempio culturale negativo per le future generazioni”. Commenta così la notizia della morte di Silvio Berlusconi il consigliere regionale del Partito democratico, Francesco Martines. “Berlusconi ha inciso negativamente sui modelli culturali e sociali della società italiana, modelli che ancora oggi hanno riflessi sulla nostra quotidianità, – fa sapere Martines nella sua nota – e non è riuscito a creare quel partito di destra liberale alla quale aspirava: ci auguriamo che adesso finalmente si faccia chiarezza su un percorso verso una destra democratica di stampo europeo della quale il nostro Paese ha estremo bisogno”.

CGIL FVG: “Silvio Berlusconi e la Cgil sono stati divisi su molto, praticamente su tutto. Basti ricordare lo scontro sull’articolo 18 e i 3 milioni di persone che arrivarono a Roma per la manifestazione del 23 marzo 2002, probabilmente la più grande nella storia del Paese. Ma questo è il momento del cordoglio, che deve accomunare estimatori e detrattori, alleati e avversari. Berlusconi, piacesse o meno, è il personaggio che più di ogni altro ha segnato gli ultimi trent’anni di politica italiana, molto più al Governo che all’opposizione, ed è l’uomo che ha fondato il centrodestra, facendone una coalizione. Una coalizione che negli ultimi anni ha visto Berlusconi scavalcato dagli alleati e il suo partito, mai uscito dall’ombra del fondatore, perdere progressivamente peso”. Lo dice Villiam Pezzetta, segretario generale Cgil Fvg, che aggiunge Forza Italia e il suo leader hanno provato a recuperare attrattività presentandosi come riferimento per l’elettorato più moderato di centrodestra. Ma è una svolta che la malattia e la morte di Berlusconi hanno lasciato incompiuta, lasciando anche la componente centrista dell’elettorato di centrodestra senza un leader di riferimento. Il modo in cui verrà colmato questo vuoto, e spartito quel che resta dell’eredità di Berlusconi, avrà un peso non secondario sull’evoluzione dello scenario politico italiano nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.