Elettrodotto Wurmlach-Somplago, nuovo colpo di scena
“E’ il frutto del lavoro dell’Amministrazione regionale, che si è impegnata a lungo e con determinazione per il cambiamento del tracciato, che in origine era aereo. E’ un obiettivo che ci eravamo proposti nel programma di governo, e che ora è vicino a essere realizzato, dopo che ci siamo confrontati con i Comuni e con le ditte”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, riferendosi all’elettrodotto tra la stazione elettrica di Somplago, in comune di Cavazzo Carnico, e Wurmlach, frazione del comune austriaco di Koetschach-Mauthen, che potrà essere interrato.
Come precisa l’assessore all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, la conferma è arrivata dall’amministratore delegato di Alpe Adria Energia spa, Leonardo Zannella, in una lettera indirizzata alla Regione Friuli Venezia Giulia.
Riguardo l’ipotesi di interconnessione “merchant line” (linea ad alta tensione per il trasporto dell’elettricità tra Paesi vicini) in cui Alpe Adria Energia è coinvolta insieme all’omologa società austriaca per i tratti di competenza, nella lettera si precisa infatti che “dalle analisi svolte è stato possibile definire una soluzione progettuale che consenta di realizzare il collegamento a 220 kV interamente in cavo interrato”. La lunghezza totale in Italia del tracciato, tra Somplego e il confine austriaco, sarebbe di 45 chilometri, interessando i comuni di Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Arta Terme e Paluzza. “Si tratta – evidenzia Vito – di due comuni in meno rispetto al precedente progetto, dopo che era stata definitiva abbandonata l’ipotesi di realizzare un elettrodotto tradizionale, con percorso aereo”.
La linea, è spiegato nella lettera, potrà essere equipaggiata con conduttori tali da garantire una capacità di trasporto pari ad almeno 300 MVA di potenza.
A seguito di questa significativa novità, l’assessore Vito incontrerà a breve i vertici di Alpe Adria Energia per approfondire i dettagli di questa “soluzione progettuale, che punta a privilegiare – ha detto – la mitigazione dell’impatto ambientale di questa infrastruttura, certamente importante per il tessuto industriale del Friuli Venezia Giulia”.
Nel luglio 2014 si era conclusa, dopo un lungo iter, la procedura di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di elettrodotto a 220 kV “Somplago-Würmlach” per quanto riguarda il tratto italiano.
Per essere realizzata, l’opera dovrà sottostare a 51 prescrizioni emanate dai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali; alcune recepiscono quelle già a suo tempo indicate dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia. La principale riguardava già proprio l’interramento dei cavi, almeno nel tratto finale dell’elettrodotto, da Malga Pramosio al confine di Stato, per l’attraversamento della Zona di protezione speciale Alpi Carniche.
Lo studio di Alpe Adria Energia apre ora alla possibilità di interrare l’intera infrastruttura, una soluzione che sin dall’inizio era stata richiesta dai Comitati carnici che si sono sempre opposti, anche con diverse manifestazioni di piazza, al tracciato aereo.