Elettrodotto Wurmlach-Somplago, Confindustria chiede un chiarimento alla Regione
“Il fatto che la Commissione europea abbia confermato tra i progetti prioritari di interesse comune l’elettrodotto Wurmlach Somplago non sorprende in quanto l’opera rientra tra le interconnessioni energetiche transfrontaliere che la UE promuove per favorire la stabilizzazione del mercato elettrico e l’efficienza degli approvvigionamenti. Non sorprende nemmeno la posizione della Regione di cui è nota la contrarietà alla soluzione aerea”.
Lo sottolinea in una nota diramata da Confindustria Udine il presidente Matteo Tonon, che rimarca la necessità di un chiarimento, “perché se il giudizio negativo della Regione è risaputo, con la precisazione che Confindustria non condivide questa contrarietà di posizione, sorprende invece che il riferimento fatto dall’Assessorato all’ambiente e all’energia sia al “proprio piano energetico”, come se il piano fosse approvato ed esecutivo. Non vi è alcuna intenzione di sollevare polemiche ma va necessariamente chiarito che il piano energetico regionale è stato solo adottato. Successivamente alla sua adozione, si è svolta la fase di consultazione, terminata la quale, la procedura di formazione prevede la valutazione del rapporto ambientale e degli esiti dei risultati della consultazione, con la redazione di un parere motivato di valutazione ambientale strategica e l’inoltro alla Giunta regionale per l’approvazione, previo passaggio presso la IV Commissione consiliare. L’esecutività del piano decorrerà dalla pubblicazione sul BUR del decreto di approvazione.
“Quello che esiste – precisa Tonon – è la proposta di piano adottato e si è in attesa di conoscere la valutazione della Assessorato all’ambiente e all’energia, di cui nulla è ancora pervenuto, sulle osservazioni presentate. Anche Confindustria Udine ha partecipato alle consultazioni, mettendo in evidenza gli aspetti positivi del piano e le criticità. Tra gli aspetti critici è stata evidenziata la disposizione delle norme di attuazione, che pone l’interramento delle linee di trasporto quale regola a priori, quando le modalità costruttive vanno riferite all’interno dello specifico progetto e alle sue caratteristiche anche economiche. Inoltre – prosegue il presidente di Confindustria Udine – è stato rilevato come non sia coerente con la natura di indirizzo del piano, che dovrebbe definire criteri e metodologie, l’identificazione nominativa di diversi progetti di infrastrutturazione, tra cui quello della linea aerea Wurmlach Somplago, esprimendo su questi un veto diretto: si tratta di valutazioni di merito che riguardano le singole procedure autorizzative e che vanno inserite e valutate all’interno di queste, e non nel piano. Questi aspetti sono stati chiariti e discussi in fase di consultazione – conclude Tonon – e su questo è atteso l’approfondimento con la Regione”.