Elettrodotto Würmlach-Somplago, Craighero: «Tolmezzo e la Carnia si faranno sentire»
Riceviamo dall’assessore comunale di Tolmezzo Marco Craighero e pubblichiamo.
E così l’elettrodotto Würmlach – Somplago fa un altro passo avanti.
Nonostante il parere contrario e le osservazioni che abbiamo inviato come amministrazione comunale e le osservazioni inviate dagli altri comuni interessati, la Regione ha dato parere favorevole in merito alla Valutazione d’impatto ambientale, senza assorbire quanto da noi sollevato.
I vertici politici regionali dovrebbero proseguire in quel percorso intrapreso di dialogo con le amministrazioni locali e farsi carico delle criticità che vengono rilevate da chi è quotidianamente in prima linea sul territorio, anziché accettare supinamente e acriticamente un’opera così impattante.
Ricordo benissimo quel gennaio 2011 in cui un grande movimento di popolo si è riversato per le strade ed in piazza, pacificamente ma con estrema determinazione, per dire No a quell’elettrodotto. Era il cuore pulsante della Carnia che batteva pieno di vita e pieno di orgoglio per la difesa della propria terra da uno scempio ambientale e sociale.
Personalmente ho da sempre una posizione di forte perplessità sull’utilità di per sé di quest’opera – nonostante sia poi stata inserita tra le opere strategiche transfrontaliere da parte dell’Unione Europea – non capendone la necessità strategica pubblica, ma vedendone solo uno strumento economico privato, che porta più danni che benefici alla comunità locale.
Deleteria però era in primis l’opzione dell’elettrodotto in forma aerea, su cui si è data battaglia e la cui realizzazione è stata scongiurata tre anni fa, dopo un incessante lavoro da parte dei comitati – vera essenza di questo risultato -, il cambio ai vertici regionali, e la presa di posizione di alcune amministrazioni comunali, tra cui la nostra, in controtendenza con quella precedente.
Ciò nonostante il progetto interrato proposto poi dalla società realizzatrice mantiene ancora delle evidenti criticità, nonostante le varie garanzie ricevute in termini di profondità dell’interramento e di schermatura, sia per il nostro comune sia per gli altri comuni interessati. Nel nostro caso in primis verso il borgo Sfleus dove il passaggio sarebbe sostanzialmente aereo, attaccandosi al viadotto esistente, e nel passaggio a fianco degli abitati di Imponzo e Cadunea, dove la linea non è sufficientemente – a nostro parere – distante dagli abitati, in considerazione anche della presenza di una scuola primaria.
L’attenzione popolare nel tempo è andata un po’ scemando sul tema, parimenti all’aumento delle difficoltà della nostra terra. La Carnia soffocata dalle servitù, la Carnia territorio di depredazione dei servizi, dimenticandola nelle politiche di sviluppo, afflitta dallo spopolamento e penalizzata ulteriormente da scelte impattanti, sotto la logica del profitto.
Non ci sto, non ci stiamo. Abbiamo la schiena dritta, Tolmezzo e la Carnia hanno la schiena dritta, e una voce forte da far sentire ancora.
MARCO CRAIGHERO
Assessore comunale Tolmezzo