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Elettrodotto Würmlach-Somplago, pronta una raccolta firme in Alta Val But

A Timau e a Cleulis di Paluzza, sulla scia dell’iniziativa intrapresa nelle scorse settimane dagli abitanti di Imponzo, Cadunea e borgo Sfleus, si sta per avviare una raccolta firme promossa dalle associazioni locali e dalle Parrocchie sul tema dell’elettrodotto Würmlach-Somplago.
“Con questa petizione – si legga in una nota – si vuole rimarcare la necessità di trovare un percorso alternativo al tracciato del cavidotto che, stando al progetto, dovrebbe correre a ridosso di molte abitazioni delle frazioni di Cleulis, Casali Sega e Timau. La popolazione residente è profondamente  preoccupata riguardo ai danni alla salute che un’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici può arrecare, considerata la vicinanza delle case alle aree di passaggio individuate dal progetto”. 

“La presenza dell’oleodotto transalpino che corre lungo l’intera area dà l’esempio di quale possa essere la portata di un’opera che rimane sul territorio creando disagi e servitù per le generazioni a venire – dicono ancora i promotori della raccolta firma -. Perciò è indispensabile che da parte di istituzioni, enti pubblici e soggetti interessati ci sia il massimo impegno affinché il cavidotto si inserisca quanto più in armonia con il territorio attraversato e venga realizzato in piena sicurezza per gli abitanti”. 

“L’interrogativo è su quali possano essere i benefici tante volte paventati dai proponenti o se la contropartita non sia la totale indifferenza alla tutela della salute di chi anima questi ‘piccoli centri  abitati’, come sono stati definiti nella relazione tecnico/descrittiva i paesi della Valle del But attraversati dal progetto del cavidotto – concludono Associazioni locali, Parrocchie di Cleulis e di Timau e Carnia in Movimento  -. In tempi, quale quello attuale, in cui a vari livelli viene attribuita grande attenzione alla tutela della salute, si richiede chiarezza, certezze e unità d’intenti nella salvaguardia della stessa e non anteporre puri interessi economici”.