Elezioni, il PD dell’Alto Friuli incontra il candidato presidente Moretuzzo
Il Partito Democratico dell’Alto Friuli ha incontrato il candidato presidente della Regione FVG Massimo Moretuzzo. All’albergo Roma di Tolmezzo una cinquantina di iscritti di Carnia, Valcanale, Canal del Ferro e Gemonese gli ha rappresentato alcune peculiarità montane. La segretaria del circolo di Cavazzo Rocco ha delineato le difficoltà della sanità ed ha auspicato una politica sanitaria che garantisca i servizi sanitari e soprattutto la salute a tutti i cittadini della montagna, “che paiono abbandonati da 5 anni”, ha detto. Il rappresentante del circolo di Tolmezzo Mario Mazzolini ha delineato le problematiche del mondo del lavoro e posto l’accento sulla necessità di interventi per garantire la viabilità: “Mi riferisco a Ponte sul Fella, Statale 52 bis e variante di Rigolato, interventi fermi da 5 anni”, ha spiegato. Marco Craighero, del circolo tolmezzino, ha posto l’accento sui temi culturali, “anche questi dimenticati da 5 anni”. Il professore Pasquale D’Avolio ha rilanciato l’idea di telemedicina e delle comunità energetiche, mentre Maurizio Ionico, della Segreteria regionale, ha illustrato brevemente il programma elettorale, “che è partito dall’ascolto e dalla montagna in particolare”. Successivamente si sono presentati i candidati consiglieri Martina Andenna, Gabriele Moser e Massimo Mentil. Nell’ultima parte del confronto Moretuzzo ha illustrato le motivazioni politiche programmatiche, sintetizzando le ragioni per un voto che porti i cittadini al centro dell’azione politica regionale. “Dopo 5 anni di promesse non mantenute è ora di cambiare. Democraticamente”, ha concluso il candidato presidente della Regione.
Nell’occasione è stato ricordato anche l’appuntamento di domenica 26 febbraio con le primarie del PD per l’elezione del Segretario nazionale. I candidati alla Segretaria sono Stefano Bonaccini e Elly Schlein.
Per quanto riguarda la Carnia, saranno 4 i seggi aperti dalle 8 alle 20: a Tolmezzo in via Cavour, a Paluzza in sala San Giacomo, ad Ovaro nel centro socio culturale, a Forni Avoltri nell’ex ambulatorio.