Ennio Pittino nuovo presidente di Secab
A seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci del bilancio 2020 della SECAB, e dello scrutinio per il rinnovo dei Consiglieri e del Collegio Sindacale della Società, nei giorni scorsi si è riunito il CdA per eleggere i vertici della Cooperativa.
La carica di Presidente è andata a favore di Ennio Pittino di Paluzza, già Vicepresidente dal giugno 2019, mentre la Vicepresidenza è stata assegnata a Imler Casanova di Ravascletto.
Le indicazioni del nuovo direttivo sono quelle di garantire la continuità su tutte le iniziative già intraprese precedentemente, orientate al rinnovo delle centrali idroelettriche di proprietà e di altre iniziative “green” in corso di esecuzione.
Secondo il nuovo Presidente allo stato attuale si rende inoltre indispensabile un forte segnale di accrescimento dello spirito Cooperativistico tra i Soci, specialmente tra i più giovani, con un maggior coinvolgimento di tutta la popolazione del territorio dell’Alta Valle del Bût.
“È mio intendimento stabilire un dialogo più puntuale e diretto con gli oltre 2.500 Soci SECAB nel perseguimento della massima trasparenza” afferma il nuovo Presidente “per cui ci avvarremo maggiormente di tutti i supporti, anche mediali, per raggiungere questo obiettivo a favore degli Associati dei Comuni di Paluzza, Sutrio, Treppo-Ligosullo, Cercivento e Ravascletto. Il 13 luglio scorso” prosegue Pittino “il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) dell’Italia è stato definitivamente approvato recependo la proposta della Commissione europea, ciò delineerà nuove frontiere di investimento per lo sviluppo socioeconomico dei territori, compreso il nostro. Per il futuro l’intendimento di SECAB è quello di sviluppare nuovi progetti che, oltre a ottimizzare le capacità produttive energetiche della Cooperativa, possano migliorare i servizi a tutti i Soci serviti dalla nostra rete di distribuzione. SECAB, che il 25 giugno scorso ha compiuto ben 110 anni dalla sua costituzione, è una delle Cooperative elettriche storiche dell’arco alpino e la prima Comunità Energetica della Carnia. Nata nel 1911 ad opera dei Signori della luce, come sono definiti i fondatori storici, attualmente è proprietaria di cinque centrali idroelettriche ad acqua fluente, cioè prelevata direttamente dai fiumi per poi essere restituita inalterata immediatamente a valle delle rispettive centrali, senza opere che deturpino il territorio, nel massimo rispetto delle più rigorose norme ambientali vigenti. È inoltre prossima l’attivazione della sesta centrale che recupererà il breve salto d’acqua di scarico dell’impianto di Noiaris, in Comune di Sutrio, prima di essere restituita al fiume Bût. Infine, sono in allestimento una serie di impianti fotovoltaici, appositamente progettati, sulle superfici di edifici pubblici messi a disposizione di SECAB dalle amministrazioni comunali del comprensorio, nello spirito di collaborazione che anima l’Alta Valle del Bût. Quest’ultimo intervento prevede inoltre l’installazione di punti di ricarica per auto elettriche e biciclette a pedalata assistita. Tutto questo in un’ottica di qualificazione ambientale ed energetica del territorio e di attrattività di investimenti: un grande esempio di Comunità Energetica storica da custodire con cura, rispetto e, permettetemi, con grande orgoglio” conclude così il Presidente di SECAB Ennio Pittino.