Enore Picco, lo sfogo dopo l’assoluzione
«Resterò nella Lega Nord, partito al quale sono ancora iscritto, anche se con l’amarezza di aver sperimentato una formazione che mi ha lasciato da solo». Enore Picco, ex consigliere regionale del Carroccio nella scorsa legislatura e per tanti anni sindaco di Bordano, ha rilasciato queste dichiarazioni oggi al Gazzettino, affrontando così il suo futuro politico nei giorni seguenti la sentenza del Gup del Tribunale di Trieste, Giorgio Nicoli, che ha deciso per il non luogo a procedere rispetto alle spese che gli erano state contestate dalla Procura nel suo periodo da consigliere regionale.
«Questi anni per me sono stati un calvario che ha stravolto la mia vita, quello della mia famiglia, il mio lavoro», afferma ancora, visibilmente sollevato per come le motivazioni della sentenza supportino «un giudizio di totale compatibilità di simili spese con l’attività portata avanti da un consigliere regionale». Tuttavia, aggiunge, «sono vicende che lasciano il segno e ora non sono più quello di cinque anni fa».
Mi pare di ricordare che il Picco avesse messo tra le spese di consigliere regionale un set di cavalletto e binocolo, acquista da una armeria della zona, allo scopo di osservare il territorio… e naturalmente la selvaggina che insisteva su di esso.
Caro sig. Troiero prima di scrivere stronzate la invito a leggere tutte le interrogazioni ed a documentarsi sul lavoro da me svolto sul territorio per la mia gente negli anni in cui sono stato consigliere provinciale e regionale.
Inoltre se non provvederà immediatamente a togliere il suo commento tendenzioso e calunnioso ed a chiedere formalmente scusa provvederò a inoltrare querela nei suoi confronti.
Enore Picco
Signor Fabio Troiero, prima di Sparare cazzate le consiglio di verificare quante interrogazioni ho fatto su tutto il nostro territorio………Pretendo una rettifica immediata su quello che ha scritto, e su quello che voleva insinuare! Non vorrei inserirla nel folto numero di Aspiranti querelati.Enore Picco.