Entro giugno sopralluogo della Commissione Trasporti per la Sacile-Gemona
Alcuni emendamenti alla proposta di legge naz. n.1178 per inserire la linea ferroviaria Sacile- Gemona nell’elenco dei tracciati ferroviari in disuso da valorizzare in ottica turistica sono stati illustrati oggi dalla Regione FVG in sede di Commissione Trasporti della Camera, dove hanno avuto una accoglienza “positiva e senza obiezioni, al punto che la stessa Commissione ha proposto l’organizzazione di una visita conoscitiva in FVG entro giugno”.
Lo riporta una nota della Regione in cui si precisa che è stata l’assessore alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro a inquadrare il tema e a dettagliare gli emendamenti della legge, di cui è relatrice la deputata Romina Mura. “Sono assolutamente in linea con il lavoro fatto dalla Commissione”, ha detto Santoro. “Apprezzamento” è stato invece espresso dal presidente della Commissione Michele Pompeo Meta, che ha parlato di provvedimento già “in dirittura d’arrivo”. La proposta 1178 detta “disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee di disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico e archeologico”. Il primo emendamento sollecitato dalla Regione prevede l’aggiunta della Sacile-Gemona all’elenco delle sette linee da riattivare e valorizzare; l’assessore ha spiegato che la Sacile-Gemona, interrotta dal 2012 dopo una frana, attraversa nei 75 chilometri una significativa area ambientale per la presenza del Parco naturale delle Dolomiti Friulane, di quello delle Prealpi Giulie, di riserve naturali e aree natura 2000.
In chiave turistica, la Regione FVG vanta già il successo del progetto Micotra, il collegamento ferroviario transfrontaliero passeggeri tra Udine e Villaco con combinazione treno-bici. Altro punto di forza indicato è l’appoggio dei 14 Comuni toccati dalla linea ferroviaria, che hanno sottoscritto con la Regione un’intesa impegnandosi a indirizzare risorse, anche mettendo a disposizione della linea fabbricati. Il progetto regionale prevede il coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Un altro emendamento proposto dalla Regione stabilisce che le infrastrutture in disuso “possano essere utilizzate anche per l’effettuazione di servizi di linea”, e che Rfi (Rete ferroviaria italiana) si accolli la manutenzione ordinaria e straordinaria e l’innovazione tecnologica. La Regione è pronta a candidarsi a un ruolo pilota