Entro l’anno l’appalto per i lavori lungo la ciclovia Alpe Adria fra Moggio e Venzone
“Entro la fine dell’anno saranno appaltati i lavori lungo la ciclovia Alpe Adria per la realizzazione del tratto che collega Moggio a Venzone, un progetto suddiviso in due lotti che, sfruttando il sedime ferroviario della vecchia linea,
prevede una serie di interventi anche nelle aree esterne alla proprietà delle Ferrovie per consentire un adeguato raccordo con la viabilità esistente e realizzare opere di protezione necessarie per garantirne la fruizione in piena sicurezza”.
Lo ha affermato l‘assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti rispondendo in IV Commissione consiliare a un’interrogazione sul tema e ricordando come “l’emergenza epidemiologica abbia inevitabilmente rallentato il lavoro di FVG Strade, società regionale subentrata alla Provincia di Udine nella gestione progettuale dell’infrastruttura ciclabile”.
“In queste settimane – ha spiegato Pizzimenti – sono allo studio le osservazioni pervenute sul progetto, compresa l’analisi di RFI dedicata a quei tratti che potrebbero interferire con la nuova linea ferroviaria ad alta capacità, mentre i Comuni stanno registrando i dati delle ditte catastali interessante dall’intervento”.
“Proseguendo a questo ritmo – ha concluso – i lavori potranno essere appaltati da FVG Strade entro l’anno in corso”.
«A parole, temi come il green deal e mobilità sostenibile sono una delle priorità, poi quando si tratta di tradurli concretamente il centrodestra si ferma all’età del carbone. Dopo un periodo di forte sviluppo della mobilità ciclabile, ora, quando non si fanno passi indietro, viaggiamo al rallentatore e nonostante le ripetute garanzie offerte dall’assessore regionale Pizzimenti, anche la ciclovia Alpe Adria, che dovrebbe essere un importante volano per il turismo della nostra regione, resta un’incompiuta, interrotta nel tratto Moggio – Venzone».
Parole del consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, che insieme alla consigliera Mariagrazia Santoro ha presentato l’interrogazione, discussa oggi in IV commissione. «Lo scorso anno Pizzimenti assicurò che il progetto esecutivo era in fase di elaborazione, entro settembre 2019 sarebbe stato aggiornato e approvato il piano particellare degli espropri ed entro la fine dell’anno avviata la gara per i lavori. Oggi veniamo a sapere che da settembre dello scorso anno è successo poco niente e che si spera di bandire la gara entro la fine del 2020».
Questo, conclude Conficoni, «è solo l’ultimo tassello di un mosaico che mostra la scarsa considerazione della giunta Fedriga per la mobilità sostenibile. A questa incompiuta, purtroppo, si sommano il fortissimo ritardo della realizzazione del Piano della mobilità ciclabile, il mancato rifinanziamento degli incentivi all’acquisto di biciclette elettriche da parte di privati cittadini, la bocciatura della proposta di agevolare la diffusione delle biciclette pieghevoli e delle cargo bike e il diniego a estendere il bonus biciclette previsto dal governo. Insomma l’ambiente è bello, ma resta solo qualcosa di cui parlare».