Era originaria di Voltois di Ampezzo, la donna deceduta sul Monte Veltri
E’ carnica, originaria di Voltois e lì nata, ma residente in Francia e con doppia cittadinanza, italiana e francese, la donna deceduta sabato sul Monte Veltri: il suo nome è Lucia Mangilli, nata nel dicembre del 1944 e residente ad Audune Letiche.
La donna, che era la più esperta del gruppo, stava conducendo figlia e nipoti – cinque minorenni – sulla montagna quando, a quanto sembra, ha smarrito la traccia principale del sentiero ed è scivolata in una zona impervia davanti agli occhi della figlia. La donna è ruzzolata per circa duecento metri perdendo la vita a causa dei gravi traumi riportati nella caduta: l’incidente è avvenuto a quota 1600 metri. Sul posto l’elisoccorso regionale che ha calato l’equipe medica con il tecnico di elisoccorso.
Dopo la constatazione del decesso si è provveduto a recuperare tutti i minorenni, oltre che la figlia della donna, con quattro rotazioni dell’elicottero dell’elisoccorso regionale e con l’assistenza di due tecnici del Soccorso Alpino condotti sul posto con l’elicottero. Poi l’elicottero ha dovuto effettuare rifornimento. Quando è giunta l’autorizzazione alla rimozione della salma era nel frattempo arrivata un’altra richiesta di soccorso dal Jôf di Montasio.
Dopo aver messo in salvo i minorenni del Monte Veltri a Monfredda, vicino Pani, dove è stato fissato il campo base per le rotazioni dell’elisoccorso e il caricamento su velivolo dei soccorritori, e dopo la constatazione del decesso, l’elisoccorso ha portato sul posto, accanto alla salma, due soccorritori della Guardia di Finanza che hanno atteso l’arrivo dell’elicottero della Protezione Civile e agevolato il recupero della donna con il gancio baricentrico. I due soccorritori sono poi risaliti a piedi verso una cresta e qui caricati in hovering per il rientro a valle. Alle operazioni hanno preso parte i soccorritori delle stazioni di Forni di Sopra e Forni Avoltri.