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Escursionista friulano perde la vita sotto il Cimon di Palantina

Un escursionista di 28 anni di Maniago è morto sotto il Cimon di Palantina nel comune di Tambre (Belluno). Dalle prime informazioni la persona è stata trovata senza vita nei pressi di Forcellla Colombera poco sotto i duemila metri.

Secondo le prime ricostruzioni la segnalazione, giunta alle stazioni di Pordenone, Maniago e dell’Alpago (Veneto) del Soccorso Alpino, è scattata nella notte a seguito del mancato rientro dell’escursionista friulano. Le ricerche si sono attivate tra le 00:30 e le 4:20 del mattino. Le squadre di soccorritori si sono mosse dal versante friulano e Veneto finché non hanno trovato il corpo senza vita del disperso a seguito di una caduta. La sua auto è stata ritrovata a Piancavallo.

Il ragazzo, M.B. le sue iniziali, era partito ieri, 5 luglio, da Piancavallo. L’ultimo contatto risale intorno alle 13:55 quando aveva inviato un messaggio in cui scriveva di trovarsi nella zona di Casere Palantina. A quel punto non è stato più possibile mettersi in contatto con il ragazzo che non ha più risposto alle telefonate.

I soccorritori sono partiti immediatamente dirigendosi verso Casere Palantina. Lì si sono ricongiunti alle squadre di Pordenone e Maniago per effetturare le perlustrazioni della salita fino alla vetta del Cimon di Palantina. Sotto Forcella Colombera hanno sentito il suono del cellulare del ragazzo, trovato privo di vita nelle vicinanze. Il decesso potrebbe essere dovuto ai traumi riportati dopo essere precipitato in un ghiaione dal canalino che stava risalendo.

Dopo che sono riusciti a raggiungere il ragazzo a 1.800 metri di quota, i soccorritori sono stati aiutati da una squadra con la barella, elitrasportata alle prime luci dell’alba da Falco 2 nelle immediate vicinanze. La nebbia ha purtroppo impedito ulteriori avvicinamenti. Le squadre hanno imbarellato la salma e l’hanno trasportata a spalla fino a 1.630 metri.