Eurolls punta ad aprire un nuovo stabilimento a trazione femminile in Val Resia
Renato Railz a capo di Eurolls – quartier generale ad Attimis (Ud) e sedi produttive a Villa Santina (Ud), 30 milioni di fatturato per l’intero gruppo e 147 addetti – è pronto ad investire in montagna, offrendo lavoro ad una quindicina di donne. “Voglio realizzare una fabbrica dedicata, in cui il lavoro femminile sarà la prerogativa” spiega Railz.
Un incontro con il sindaco di Resia Anna Micelli ha fatto da assist all’idea del noto imprenditore impegnato con il core business nella produzione di rulli in acciaio e carburo di tungsteno che conta nel suo patrimonio tecnologico diversi brevetti industriali. Micelli ha messo a disposizione di Eurolls ex capannoni industriali, dove ora non vi è attività.
“Siamo sempre in prima linea per la creazione di nuovi posti di lavoro – spiega Micelli – oltremodo se si tratta di individuare manodopera femminile”.
Resia fa da apripista da questo punto di vista, con una componente rosa nettamente superiore in Consiglio comunale, oltre che in tutte le attività sociali e culturali legate alla pubblica amministrazione dell’omonima valle, la Val Resia.
“Servono persone pronte a mettersi in gioco ed a lavorare – spiega Railz – il lavoro c’è, non manca. Ciò che cerchiamo sono persone: nel caso specifico, donne, provenienti dal Canal del Ferro, Valcanale e dalla Val Resia appunto. Noi ci siamo. Abbiamo già due impianti produttivi in Carnia, a Villa Santina; ora, i nostri piani di espansione puntano ancora alla montagna, dove creare una fabbrica dedicata che si occupi esclusivamente della produzione di lame di precisione per il taglio di lamiere da coil e taglio tubi come del resto è già tradizione a Resia, con gli arrotini. Individuata una sede e soprattutto la forza lavoro, noi siamo pronti a partire, e ad offrire attività ad una quindicina di donne”.