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Ex miniera Cave del Predil, Massimo Canali nominato commissario straordinario

La I Commissione consiliare, sotto la presidenza di Alessandro Basso (FdI), ha dato il via libera a maggioranza alla nomina del direttore centrale dell’Ambiente, Massimo Canali, a commissario straordinario per gli interventi di recupero dell’ex bacino minerario di Cave del Predil, nel Tarvisiano.

La scelta, come ha spiegato in aula l’assessore regionale competente, Fabio Scoccimarro, si inquadra “nell’ultima fase delle operazioni di messa in sicurezza del comprensorio, che dovranno concludersi entro la fine del 2025. La designazione di Canali non determina un trattamento economico per il direttore centrale”.

Qualche perplessità, con la relativa richiesta di chiarimenti, è emersa dagli interventi dei consiglieri di Opposizione. “Mi chiedo – ha detto Rosaria Capozzi (M5S) – a cosa serva istituire un commissario quando le stesse funzioni potrebbero essere svolte dalla Direzione Ambiente”. Analoga osservazione è arrivata da Serena Pellegrino di Avs, che ha chiesto lumi sulle tempistiche “in quanto generalmente un commissario serve ad accelerare i tempi”. Cronoprogramma e costi dell’intervento stanno a cuore anche al capogruppo del Pd, Diego Moretti, che ha chiesto all’assessore dati e previsioni. Furio Honsell (Open) ha invece voluto approfondire la natura degli interventi ancora in programma.

Dopo aver premesso che “tutte le amministrazioni regionali, di destra o di sinistra, hanno avuto il commissario, istituito con una norma del 1999”, Scoccimarro ha delegato i suoi uffici a fornire spiegazioni più dettagliate.

È emerso così che, al termine del commissariamento, la proprietà del comprensorio attualmente in capo alla Regione sarà trasferita al Comune di Tarvisio e che i lavori dei prossimi due anni – dal costo di circa 2 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 2,5 già spesi – comportano la messa in sicurezza idrogeologica dei bacini di sedimentazione e la bonifica ambientale relativa alla presenza del tallio, un metallo che a valori elevati può avere impatti sanitari. L’ingresso dell’ex miniera è già visitabile e, al termine del recupero, il Comune di Tarvisio potrà ampliare l’attività storico-culturale a Cave del Predil