Fermati a Tarvisio quattro rumeni accusati di furto
La Polizia di frontiera ha controllato per diverso tempo un gruppo di cittadini rumeni che alloggiava in un albergo del Tarvisiano e che, per un lungo periodo, nelle prime ore della mattina raggiungeva l’Austria per poi rientrare nell’hotel. Perlustravano il territorio per poi mettere a segno dei furti.
Alla fine gli agenti hanno fermato a Tarvisio una Citroen Xara con targa austriaca, con a bordo 4 rumeni di circa 25 anni, tre dei quali pregiudicati e uno con pendenze penali specifiche sul territorio nazionale. Dopo un’accurata perquisizione personale e della Xara, sono stati trovati numerosi arnesi da scasso e degli strumenti di precisione che servivano a fare il “calco” nei cilindri delle serrature, per poi realizzare una copia perfetta della relativa chiave.
Sono stati rinvenuti orologi, monete d’argento e numerosi album contenenti collezioni di francobolli.
Tutto è stato posto sotto sequestro per verificare la provenienza del bottino e provvedere alla restituzione ai legittimi proprietari.
L’uomo con precedenti specifici, sul quale è stato rinvenuto il materiale per compiere i furti, è stato denunciato per “ingiustificato possesso di arnesi da scasso”. La Prefettura di Udine, inoltre, ha emesso nei suoi confronti, un decreto di allontanamento dal territorio nazionale.
L’uomo che aveva con sé le monete d’argento, gli orologi e le collezioni di francobolli, è stato denunciato per ricettazione. Gli altri due romeni, dopo essere stati foto-segnalati, sono stati liberati.
Sono in corso accertamenti per identificare altre persone e altre autovetture che possano aver concorso nell’attività di furto o di altri reati.