Festa della donna, a Tolmezzo un incontro dedicato alla Bauhaus
In occasone dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, l’Associazione Amici dei Musei e dell’Arte della Carnia propone un incontro a Tolmezzo dedicato alle maestre d’arte, artigianato e design del gruppo della Bauhaus, la celebre scuola d’arte di apertura internazionale fondata nel 1919 a Weimar in Germania dal noto architetto Walter Gropius. La Scuola fu un riferimento per tutti i movimenti innovativi legati al razionalismo e al funzionalismo richiamando famosi artisti, tra cui Paul Klee e Kandinskij, come anche numerosi giovanissimi talenti; la Scuola svolse un ruolo decisivo e duraturo nei successivi sviluppi dell’architettura e del design. Fu anche un polo di attrazione per giovani donne talentuose, che volevano affermarsi nella architettura, diventare scultrici pittrici ceramiste designer. Gropius prometteva la parità di genere; non andò proprio così, nonostante alcune di queste artiste siano riuscite a sfondare nei territori dei loro colleghi maschi. La studiosa Eva Gressel, collaboratrice della radiotelevisione austriaca e traduttrice, introdurrà questa affascinante vicenda con le sequenze di un filmato che alterna spezzoni d’epoca, interventi di carattere storico artistico, ed eccezionali fotografie sulle protagoniste, la loro gioia di vivere e di partecipare con il proprio talento alla costruzione di una società nuova.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari nel quale si possono ammirare momenti della creatività femminile in Carnia, soprattutto nel campo della filatura, dei lavori a ricamo, tombolo, uncinetto, nella confezione dei tradizionali e sempre amati scarpèts. Ma, al di là di queste testimonianze più immediate, l’intero patrimonio museale è permeato dalla presenza femminile che si esprime nella sfera spirituale come in quella materiale e parla di sé nella riproposizione degli ambienti della casa, negli abiti e accessori, nei ritratti che mostrano donne della borghesia carnica nella loro sobria eleganza, accanto a un mazzo di chiavi, un libro sacro, un rosario. Attributi iconografici rappresentativi del ruolo di conservazione, materiale e morale, svolto dalla donna in Carnia in una società storicamente condizionata da fenomeni migratori che portavano gli uomini all’estero, in una lunga assenza dalla vita della comunità.
L’incontro si svolgerà mercoledì 8 nella sala riunioni del Centro Servizi museali di Tolmezzo, adiacente al Museo Carnico, a partire dalle 17.