Che festa per i giovani calciatori del Cavazzo al Trofeo Coni-Kinder
Dal 21 al 24 settembre si è svolta a Senigallia, nelle Marche, l’edizione 2017 del Trofeo Coni – Kinder, manifestazione nazionale multidisciplinare rivolta agli atleti dai 10 ai 14 anni.
La delegazione del Friuli-Venezia Giulia contava circa 200 persone tra atleti ed accompagnatori, coprendo la maggior parte delle discipline presenti ai giochi. Anche alcuni ragazzi ed accompagnatori della Carnia hanno potuto prendere parte a questa sorta di mini-olimpiade: nella disciplina del calcio a 3, infatti, il Cavazzo aveva ottenuto nel giugno scorso l’accesso alla fase finale, battendo sul campo le altre formazioni regionali nell’ambito del torneo Fair Play, manifestazione che coinvolgeva le squadre più meritevoli di ciascuna delegazione distrettuale.
La delegazione del Friuli-Venezia Giulia contava circa 200 persone tra atleti ed accompagnatori, coprendo la maggior parte delle discipline presenti ai giochi. Anche alcuni ragazzi ed accompagnatori della Carnia hanno potuto prendere parte a questa sorta di mini-olimpiade: nella disciplina del calcio a 3, infatti, il Cavazzo aveva ottenuto nel giugno scorso l’accesso alla fase finale, battendo sul campo le altre formazioni regionali nell’ambito del torneo Fair Play, manifestazione che coinvolgeva le squadre più meritevoli di ciascuna delegazione distrettuale.
Ottenuto dunque l’accesso ai giochi, 3 ragazzi del Cavazzo (Luca Ursella, Luca Dell’Angelo e Valentino Pozzi) e 3 ragazze in prestito (Ilenia De Franceschi – Paluzza, Monica Righini – Udinese Femminile e Anna De Villa – San Pietro), accompagnati da Gianluca Gaspari e Elio Vidoni, hanno avuto il privilegio di prendere parte ad un torneo dai contenuti tecnici elevatissimi, confrontandosi con alcuni atleti, allenatori e società di primo piano nel panorama calcistico nazionale, basti pensare che la vittoria finale è andata alla Lombardia, rappresentata dall’Atalanta, una delle società italiane più attente al settore giovanile.
La formula di gioco prevedeva squadre di 3 giocatori senza portiere, che si affrontavano in partite da 20 minuti, divise in 4 tempi da 5′ ciascuno. Il primo tempo prevedeva squadre di soli maschi, il secondo formazioni di sole femmine, il terzo e il quarto tempo squadre miste (2 maschi e una femmina, e viceversa).
Nel girone di qualificazione il Cavazzo si è classificato al 5° ed ultimo posto, con non poco rammarico, visto che la terza classificata ha ottenuto un solo punto in più. Nel secondo giorno di gare, dunque, la società carnica ha preso parte al girone che definiva la classifica dalla 17ma alla 20ma posizione, vincendo 2 partite su 3, ottenendo così la 18ma posizione finale. Da segnalare la nutrita presenza di genitori al seguito, che ha reso la compagine cavazzina di gran lunga la squadra più tifata tra quelle che hanno preso parte al torneo. In questo senso, anche la cerimonia di apertura è stata di grande impatto emotivo, non solo per gli atleti e gli accompagnatori che vi hanno preso parte, provando in scala ridotta le emozioni che provano gli atleti olimpici, ma anche per i genitori, che hanno potuto ammirare i loro figli in un contesto davvero emozionante.
Aldilà dell’aspetto sportivo, la manifestazione è stata caratterizzata da un clima disteso e molto amichevole, che ha consentito ai ragazzi e ai tecnici di condividere le proprie passioni con tutte le persone presenti, rendendo la manifestazione un momento di crescita importante per le persone che vi hanno preso parte.