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Fine mandato in Comunità di Montagna della Carnia, il bilancio dell’ex assessore Paglione

Proponiamo il bilancio di fine mandato di Luigi Paglione, ex assessore con delega alla cultura della Comunità di Montagna della Carnia (il mandato è scaduto il 12/07/2024) e consigliere del Comune di Zuglio. 

“A conclusione di questa esperienza come assessore alla cultura della Comunità di montagna della Carnia e – prima di tracciare un bilancio delle cose fatte – voglio ringraziare quanti si sono messi a disposizione per progettare, insieme al sottoscritto, un’idea per il rilancio delle attività culturali nella nostra terra. Prima di tutto il Presidente De Crignis e tutta la Giunta della Comunità, poi le amministrazioni locali, le associazioni presenti nel territorio, le altre istituzioni e tutto il personale per il prezioso supporto tecnico. Sono stati tre anni importanti che hanno permesso a tutto il territorio della Carnia di disegnare un’idea nuova di cultura, con il coinvolgimento diretto delle comunità e dei loro attori principali.

Tanti sono stati i progetti avviati, ma senza dubbio, fra tutti mi preme ricordare i più importanti.
Ad esempio, il protocollo d’intesa con l’Università IUAV di Venezia e con l’Università degli studi di Ferrara per l’attivazione di forme di collaborazione orientate allo sviluppo della ricerca sul tema della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e museali presenti in Carnia e, nello specifico, quelli appartenenti alla rete CarniaMusei. I progetti realizzati in questi anni hanno prodotto risultati di grande interesse ed efficacia in termini di approfondimento, creatività, tecnica ed innovazione, con l’individuazione di soluzioni molto diversificate ed elementi caratterizzati da forte originalità. Dunque, successivamente, abbiamo deciso di documentare e valorizzare gli aspetti salienti di questo percorso attraverso un volume che ne costituisce la sintesi ragionata. Per il futuro sono già “in cantiere” altre progettualità per proseguire l’importante lavoro iniziato in questi anni, con l’ambizioso obiettivo di completare l’ampia panoramica sul patrimonio museale “diffuso” presente in Carnia e, dunque, di darne una connotazione sistemica e orientata al futuro.

Un’altra collaborazione che ci ha permesso di raggiungere un obiettivo importante è stata quella con ERT (Ente Regionale Teatrale).
Insieme ad ERT ed altri comuni della Carnia (i quattro partner sono Ravascletto, Forni di Sotto, Forni Avoltri e Tolmezzo) abbiamo immaginato e poi realizzato un progetto teatrale – “Carnia a Ruota Libera” – che va a coinvolgere le scuole e le famiglie (sia residenti sia di turisti) e che – tra i tanti obiettivi – ha anche quello di valorizzare le piste ciclabili attraverso la cultura. In questi mesi (luglio e agosto) è in atto la rassegna estiva che ci permette di arricchire i programmi delle nostre vallate con una proposta teatrale diversificata e di qualità. Da questo inverno, invece, il progetto prevederà ricchi programmi per le scuole. Infatti, il teatro è – da sempre – luogo di incontro, crescita e scambio di pensieri e, perciò, auspichiamo che questi appuntamenti possano crescere negli anni.

Abbiamo avviato anche il percorso ambizioso di digitalizzazione dei Musei della rete CarniaMusei. La Fototeca della Carnia sarà il primo beneficiario di questa azione, in quanto il nostro progetto: “CarniaFotografia 4.0 – un archivio fotografico digitale per la Carnia”, si è classificato secondo nella graduatoria afferente al bando PR FESR 2021-2027 intervento a2.2.1. Nel dettaglio, le azioni riguarderanno la digitalizzazione e schedatura del patrimonio fotografico, la creazione di un archivio digitale completo di metadati e indicizzato, l’acquisizione di un sistema di consultazione digitale per la fruizione dell’archivio da parte degli utenti, l’acquisto di attrezzature informatiche e la creazione di punti fisici di consultazione in luoghi della cultura diffusi sul territorio Carnico.

 

Altro progetto istradato riguarderà i rischi sismici (nel 2026 ricorrerà il cinquantesimo anniversario del terremoto del 1976) e idrogeologici legati anche ai cambiamenti climatici. Trattandosi – in questo caso – di un progetto CLLD INTERREG Italia-Austria, i partner coinvolti sono diversi. Oltre alla Comunità di Montagna della Carnia (portatore e ideatore del progetto) e al Geoparco delle Alpi Carniche (di cui la Comunità è capofila), saranno partner anche la Comunità di Montagna del Gemonese e il Geopark Karnische Alpen (Lag Hermagor).
Il fine della progettazione è la promozione della conoscenza della geologia del territorio – anche nei suoi aspetti più complessi e drammatici – per una migliore convivenza con le caratteristiche geologiche dell’area per i residenti e per promuovere un turismo consapevole.
Gli strumenti che porteranno al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal progetto saranno: la divulgazione, le attività educative, le iniziative rivolte alle scuole, ai residenti e ai turisti e – non da ultimo – l’attività di ricerca.

I fenomeni al centro del lavoro – sismicità e dissesto idrogeologico (la frana del Passo di Monte Croce è un esempio recente e lampante) – caratterizzano l’area delle Alpi Carniche su entrambi i versanti (Italia e Austria) e condizionano la vita dei residenti e dei turisti.
Pertanto, è sempre più attuale l’esigenza di avere politiche comuni per una corretta convivenza e linee guida utili ai residenti e ai turisti.
Dai prossimi mesi, dunque, si potranno cominciare a vedere i primi frutti di questo importante lavoro che darà un nuovo impulso a un settore – quello della cultura appunto – che è stato per anni ai margini delle scelte della politica locale.
Lascio, quindi, a chi riceverà questa delega un percorso in buona parte già tracciato, con l’auspicio di vedere completati i progetti iniziati e di realizzarne altri”

Tutto, naturalmente, nell’interesse esclusivo della nostra comunità.

Luigi Paglione