Fino a 55 cm di neve caduta in Alto Friuli, criticità sul fronte della viabilità
Il punto della situazione sulla nevicata odierna in Friuli, aggiornato alle 18, a cura della Protezione Civile.
SITUAZIONE
Le correnti meridionali che precedono il fronte di questa sera hanno determinato abbondanti nevicate sulla zona montana: nelle ultime 18 ore sono caduti tra 40 e 55 cm di neve fresca sulla Carnia occidentale, tra 30 e 40 sulla Carnia centrale, tra 25 e 35 cm sul Tarvisiano, tra 35 e 45 cm sulle Prealpi Giulie, tra 30 e 45 cm sulle Prealpi Carniche (oltre i 1000 m). Sulla fascia prealpina prospiciente la pianura al di sotto dei 1000 m di quota sono caduti 10-15 cm di neve. Sulla pianura la neve della mattina ha lasciato il posto alla pioggia ovunque. Il vento da sud si è intensificato nel primo pomeriggio con raffiche fino a 95 km orari sulla costa, 90 km orari in quota in Carnia, 70 km orari in pianura.
EVOLUZIONE
Il fronte sta passando in queste ore, pertanto nelle prossime 6 ore le precipitazioni si attenueranno a partire da ovest, insistendo maggiormente a est, con nevicate ancora abbondanti (20-30 cm) sulle Alpi Giulie fino a fondovalle, più moderate in alta Carnia (10 cm), deboli altrove. Il vento, in rotazione da sud-ovest (Libeccio), si attenuerà gradualmente.
VIABILITA’
In considerazione delle abbondanti nevicate in corso in montagna (in pianura nel corso della mattinata nevicata volturata in pioggia) si segnalano criticità crescenti ma sotto controllo lungo la SR 251 in Valcellina (da Montereale a Erto e Casso) SR 552, SR 355, SR 465, SS 52 E SR 512. Si consiglia di non mettersi in viaggio se non necessario e si ricorda in ogni caso l’obbligo di montare pneumatici invernali o catene da neve.
Chiusa la SR 110 del Passo Pramollo.
Chiusa la SR 73 del Lumiei per rischio valanghe .
EFFETTI AL SUOLO
Numerosi interventi nella notte e nelle prime ore della giornata dei volontari per sgombero neve, la neve nella pianura ha lasciato il posto alla pioggia ed al vento forte causando locali allagamenti (sottopasso in comune di Campoformido che risulta chiuso) e cadute di alberi (San Giorgio di Nogaro e Sequals). Il vento ha causato la rottura degli ormeggi ad imbarcazioni a Cervignano e caduta di pali telefonici a Muzzana del Turgnano.
VALANGHE
La nuova neve presenterà scarsi legami con il vecchio manto nevoso per la presenza di strati deboli. Il pericolo valanghe dal pomeriggio di oggi 28 dicembre sarà 4 (forte) su tutto il territorio. Saranno probabili distacchi spontanei di valanghe di medie e grandi dimensioni a tutte le esposizioni sia a debole coesione che a lastroni lungo i percorsi abituali in forte pendenza, anche sotto il limite del bosco. Localmente a Nord saranno possibili anche valanghe molto grandi. I fenomeni valanghivi potranno interessare i tratti della viabilità soggetta a pericolo al di sopra dei 500 m. Il distacco provocato anche di grandi valanghe sui pendii ripidi può avvenire già al passaggio di un singolo sciatore/escursionista. Condizioni sfavorevoli alle escursioni, richiesta la massima cautela. Per il permanere delle situazioni di pericolo sopra descritte anche per le giornate di domani 29 e mercoledì 30 dicembre permane il grado di pericolo valanghe forte (4 su 5).
SITUAZIONE FIUMI E INVASI
I principali fiumi sono sotto il livello di guardia.
DATI DI MAREA
Nella mattinata si è registrato a Grado un picco di marea pari a 1,31 m alle ore 10:10 che ha causato allagamenti localizzati a Grado (Riva Bersaglieri). Per domani, 29 dicembre, è previsto un nuovo picco alle ore 9:30 pari a 127 cm a Grado.
VOLONTARIATO
Da inizio evento hanno operato oltre 500 volontari per interventi di spargimento sale, sgombero neve, acqua alta e mareggiate.
Aggiungiamo in conclusione che sono arrivate via social, e anche a Studio Nord News, molte proteste per la situazione delle strade, sia quelle di grande percorrenza che quelle minori. In copertina la Ss52 Carnica nella zona dell’incrocio che porta a Cavazzo. Sotto la coda fra Amaro e Tolmezzo.