Firmato l’accordo per il restyling della 52 Bis Carnica e Passo di Monte Croce
Un significativo passo in avanti nella messa in sicurezza del collegamento viario con l’Austria, che per la parte italiana riguarda la strada statale 52 bis Carnica, è stato compiuto oggi a Tolmezzo (UD) dove, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, la presidente Debora Serracchiani e il governatore del Land Carinzia Peter Kaiser hanno sottoscritto, assieme all’ANAS, la Convenzione per la realizzazione di uno studio di fattibilità dell’opera.
Nel dettaglio, sul versante italiano il tratto si sviluppa per 38 chilometri e passa per i comuni di Tolmezzo, Arta Terme e Paluzza mentre lambisce quelli di Zuglio, Treppo Carnico e Sutrio. Dalla parte austriaca i lavori interesseranno principalmente il comune di Kötschach-Mauthen.
Si tratta di una strada che assume un’importanza rilevante per il traffico transfrontaliero dell’area ma presenta delle caratteristiche quali l’andamento tortuoso, le ridotte dimensioni della careggiata e le pendenze che, specialmente nel periodo invernale, possono causare dei blocchi alla circolazione. Blocchi che di fatto determinano un’interruzione dei collegamenti fra i due versanti del confine.
Per questo Serracchiani, rimarcando la soddisfazione per la firma dell’Accordo, ha affermato come la Convenzione porterà a uno studio di fattibilità “che attendevamo da molti anni”. “Grazie al documento che abbiamo sottoscritto, fra sei mesi – ha evidenziato la presidente – saremo in grado di decidere quale sarà la soluzione tecnica più adeguata per migliorare l’arteria stradale che arriva fino a Lienz”.
Sul fronte dei finanziamenti necessari per la parte progettuale e per la realizzazione dell’opera, la Convenzione richiama l’impegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) a promuovere il reperimento delle risorse, mentre la Regione sovrintenderà sulle attività progettuali per fornire all’ANAS, responsabile dello studio di fattibilità sul tratto italiano, tutti gli approfondimenti sviluppati dagli Enti locali nel corso di questi anni.
A tal riguardo, Serracchiani e l’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, anch’essa presente all’atto della firma, hanno inteso esprimere un ringraziamento al presidente dell’ANAS Vittorio Armani, il quale ha fortemente voluto l’inserimento di questo studio nella programmazione della gestione della rete stradale italiana.
Particolarmente soddisfatto anche il governatore della Carinzia Kaiser, il quale ha dichiarato che “i rapporti fra i due territori non sono mai stati così stretti e positivi come in questo momento”. Kaiser ha poi parlato di “un passo decisivo in avanti compiuto oggi per avere un collegamento viario transfrontaliero fra Carinzia e Friuli Venezia Giulia sicuro anche durante la stagione invernale.
“L’ottica – ha affermato Santoro – è quella di rimettere in sicurezza questa strada internazionale senza snaturarne il suo ruolo che – ha spiegato – è quello di essere una via di comunicazione fra i due Paesi e non un’arteria per lo scorrimento di un grande volume di traffico”.
Kaiser e Serracchiani hanno quindi evidenziato come il lavoro comune svolto all’interno del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) Euregio Senza Confini abbia rappresentato un’opportunità di sviluppo per una vera e concreta politica di collaborazione transfrontaliera fra i territori.
Per quel che riguarda i tempi, sono previsti sei mesi per la realizzazione dello studio di fattibilità e dopo ce ne vorranno altrettanti per individuare il profilo progettuale più idoneo.
Alla firma, oltre ai presidenti Serracchiani e Kaiser e all’assessore Santoro, hanno presenziato anche l’assessore alle Infrastrutture del Land Carinzia Gerhard Köfer e i sindaci Francesco Brollo (Tolmezzo), Marlino Peresson (Arta Terme), Battista Molinari (Zuglio), Manlio Mattia (Sutrio), Massimo Mentil (Paluzza) e Walter Hartlieb (Kötschach-Mauthen).