Fontanini a Serracchiani: “Bloccare la soppressione delle Province”
“Avviare con la massima urgenza un’iniziativa legislativa volta a riconsiderare il ruolo e le funzioni delle Province nel sistema ordinamentale della nostra regione, interrompendo il processo in corso. Per non alimentare un immotivato aggravio di costi e ulteriori disagi ai cittadini nonché scongiurare possibili contrapposizioni in sede giudiziaria”.
E’ la richiesta che il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini (nella foto) ha indirizzato oggi alla presidente della Regione Debora Serracchiani, al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e ai capigruppo in Consiglio regionale. Sollecitazione che deriva dall’esito del recente referendum costituzionale, per la parte in cui viene confermata la presenza delle Province nell’ordinamento della Repubblica, e ha il carattere dell’urgenza in quanto la legge regionale 164 “Soppressione delle Province del Friuli Venezia Giulia”, approvata dal Consiglio regionale il 24 novembre scorso, sarà promulgata probabilmente domani. “Poiché è impossibile sospendere la promulgazione delle legge regionale 164 – spiega Fontanini – serve un atto urgente che la superi poiché risulta lesiva dei diritti costituzionali riservati e confermati alle Province”. Fontanini fonda la sua richiesta sui contenuti della Costituzione e in particolare sugli articoli 5 e 114. “La norma regionale che prevede l’avvio del procedimento di soppressione delle Province di Gorizia, Pordenone e Trieste dal prossimo 1° gennaio 2017 e di quella di Udine, al termine del proprio mandato elettivo, risulta difforme dall’articolo 5 della Costituzione, nella parte in cui ‘la Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali’, e dall’articolo 114 della Costituzione che attribuisce alle Province il ruolo di enti autonomi, costitutivi della Repubblica, dotati di propri statuti, poteri e funzioni”. Il presidente richiama poi anche gli articoli 1 e 4 dello Statuto del Fvg che fanno riferimento ai principi generali della Costituzione per ricordare “i limiti entro cui la Regione può esercitare la propria potestà in materia di ordinamento degli enti locali e, segnatamente, il rispetto di quei principi costituzionali a cui soggiace anche il legislatore statale”. “E’ acquisito dalla giurisprudenza corrente – segnala ancora Fontanini – come la disposizione inclusa nell’articolo 5 della Costituzione impegni anche le Regioni ad autonomia speciale a riconoscere e a promuovere l’autonomia degli enti locali; autonomia che le leggi regionali possono regolare ma mai comprimere fino a negarla”. “Vi sono tutti i presupposti per ritenere incostituzionale la legge regionale 164. E’ indispensabile un atto da parte della Regione che ripristini le Province e attribuisca loro funzioni. Diversamente, il caso del Fvg e del superamento delle Province sarà portato all’attenzione del nuovo Governo”, conclude Fontanini.