Forni di Sopra, azzerata la Tari per over 65 e famiglie con minorenni o invalidi
Il Consiglio comunale di Forni di Sopra ha approvato un intervento programmatico ed economico rivolto ai residenti. Sono state infatti reperite risorse significative per azzerare la Tari (tassa rifiuti) alle famiglie fornesi con almeno un figlio minorenne, agli over 65, alle famiglie che hanno nel proprio nucleo una persona con invalidità al 100%.
“Siamo uno dei primi Comuni in Friuli, sicuramente il primo in Carnia, che si spinge così in là con le agevolazioni sul tributo per i propri residenti – dice il sindaco Marco Lenna -. Non è stato semplice riuscirci, però il fatto che il Consiglio abbia approvato questa modifica regolamentare sulla Tari fa sì che questa misura si riproponga di anno in anno senza la necessità di ulteriori atti. Per cui fa tassa rifiuti, per i soggetti sopra citati, scompare per sempre”.
Il sindaco ricorda che la manovra si aggiunge ad altre di carattere sociale a favore della collettività: il dialogo e la collaborazione con l’Azienda Sanitaria competente al fine di mantenere e rafforzare i presidi sanitari in loco, oltre che programmare attività dedicate alla popolazione, con particolare riguardo agli anziani; triplicato l’importo del “Bonus bebè” (da 500 a 1.500 euro); istituito un bonus integrativo dedicato ai bambini da 1 a 14 anni di età (1.000/anno), garantendo così alle famiglie un contributo complessivo di € 15.500 per ogni figlio; istituito nel 2022 un contributo per ridurre il disagio dato dalla lontananza delle sedi degli istituti rispetto al Comune di residenza, supportando le famiglie nelle spese sostenute per l’acquisto di materiali e strumenti necessari per lo svolgimento delle attività scolastiche dei ragazzi fonesi (300 euro alla prima superiore e 250 a ciascuna delle altre 4 classi); organizzato annualmente il programma “Aggreghiamoci”, con una serie di attività e corsi gratuiti rivolti alla popolazione e finalizzati a contrastare la solitudine e a promuovere uno stile di vita attivo e sano; attivato l’erogazione periodica di sussidi economici alla popolazione, con particolare riguardo agli ultrasessantacinquenni, finalizzati a contrastare, seppure parzialmente, le pesanti ripercussioni sull’economia causate in primis dall’epidemia da Covid-19 e successivamente dai conflitti in corso andando ad abbattere le bollette di luce e gas divenute insostenibili (150 euro ai singoli e 200 euro agli altri nuclei di ultrasessantacinquenni).