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Frana di Cazzaso, decisi i due nuovi livelli d’azione in caso di emergenza

“Per la salvaguardia e l’incolumità della comunità di Cazzaso, frazione del comune di Tolmezzo interessata da una significativa frana storica, abbiamo condiviso un percorso che porterà in breve tempo alla stesura di un piano di prevenzione ed emergenza che si attiverà in maniera automatica al superamento dei parametri di sicurezza, così che la popolazione possa allontanarsi immediatamente dalle proprie abitazioni”.

A comunicarlo l’assessore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che giovedì pomeriggio ha preso parte a un tavolo organizzato nella sede della Prefettura di Udine al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il prefetto, Domenico Lione, il direttore centrale della Protezione civile, Amedeo Aristei, funzionari della PcrFvg, esperti dell’Ogs e del Servizio geologico regionale, e alcuni esponenti dell’amministrazione comunale di Tolmezzo.

“Durante l’incontro – ha riferito Riccardi – è emersa la necessità ormai inderogabile, condivisa da tutti con grande senso di responsabilità, di automatizzare il sistema di interdizione della viabilità e di evacuazione dell’abitato nel caso vengano superate alcune soglie considerate a oggi di sicurezza. In questo momento la frana è monitorata tramite una serie di stazioni Gps che segnalano il suo movimento in maniera costante sulle 24 ore. Il primo livello di allarme prevederà la chiusura automatica di una sbarra che sarà installata all’ingresso della strada, lungo la ‘nuova’ viabilità. La ‘vecchia’ viabilità sarà utilizzata invece come via di fuga; per consentire il transito lungo questa seconda arteria minore anche da parte del trasporto pubblico locale, si procederà con una sua sistemazione, in particolare con un allargamento della carreggiata”.
La seconda fase di allarme prevede il suono di una sirena che dà il via all’evacuazione del paese, nel quale vivono oggi circa 80 persone.
“Il prossimo step – ha spiegato Riccardi -, prevede adesso la stesura di una ordinanza da parte del Comune di Tolmezzo che renderà automatiche queste due importanti procedure di sicurezza. Il sistema sarà governato direttamente dalla Centrale operativa regionale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, attiva 24 ore su 24 a Palmanova: sarà in quella sala infatti che giungeranno i segnali per fare scattare i due livelli di sicurezza”.

“Si tratta di precauzioni indispensabili per garantire sicurezza e proteggerle la comunità che vive in questa borgata di Tolmezzo – ha rimarcato Riccardi -. Le scelte che abbiamo adottato e condiviso nella giornata di oggi derivano da dati e fondamenti scientifici, da una lunga esperienza dei nostri esperti, geologi e tecnici, a fronte di movimenti particolarmente frequenti registrati nell’ultimo anno”.