Friuli Collinare al centro delle collaborazioni transfrontaliere per il turismo sostenibile
La capacità di attingere ai fondi europei è di grande rilevanza per creare crescita e sviluppo sul territorio, sebbene l’iter per accedervi sia complesso, ma si tratta di una strada necessaria che deve caratterizzare sempre di più le modalità operative degli amministratori locali. Un esempio positivo in questo senso è rappresentato dalla Comunità Collinare del Friuli che ha saputo cogliere l’opportunità delle risorse europee, attraverso il progetto MerlinCV, per accrescere l’attrattività e la valorizzazione del territorio oltre che aprirsi a collaborazioni in chiave transfrontaliera.
E’ la sintesi del messaggio dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, intervenuta oggi alla tavola rotonda “Futurismo-Scenari di sviluppo futuro per la governance del turismo sostenibile nel territorio collinare” organizzata dalla Comunità collinare e svolta nel castello di Colloredo di Monte Albano.
L’incontro è stato realizzato nell’ambito del progetto MerlinCV (Programma Interreg VA Italia-Slovenia 2014-2020) – esperienze multisensoriali legate ai castelli e ville della regione transfrontaliera per l’eccellenza nel turismo di cui la Comunità Collinare del Friuli è partner. Attraverso il progetto del valore totale di euro 2.583.296,29, l’Ente è riuscito, infatti, a sviluppare un percorso di cicloturismo e turismo sostenibile, a diffondere e a promuovere la sensibilità sul tema e a realizzare diversi eventi tematici.
Accanto all’accesso e all’utilizzo dei fondi dell’Ue, tema sul quale secondo l’assessore regionale il Friuli Venezia Giulia evidenzia pratiche positive, competenze professionali elevate con amministratori attenti, vi è l’importanza della continuità progettuale fra programmazioni europee.
L’esponente della Giunta ha rimarcato come i fondi Interreg Italia-Slovenia rappresentano un’occasione per dimostrare una volta in più l’attitudine del nostro territorio a rapportarsi con gli Stati contermini per favorire crescita turistica ed economica.
Un esempio di questa capacità di lavorare oltre i confini è rappresentato dalla nomina a capitale europea della cultura 2025 di Nova Gorica – Gorizia: l’assessore ne ha ricordato l’importanza per l’intero territorio regionale.
Un passaggio dell’intervento ha infine riguardato l’apertura della programmazione europea del prossimo settennato che dispone di 88.623.326,89 euro a cui si aggiungono importanti risorse statali e regionali per proseguire a favorire le opportunità di crescita economica per la regione.
Inaugurata oggi anche la nuova sala immersiva nel castello, una modalità innovativa di storytelling del patrimonio storico-culturale e paesaggistico locale e, sempre oggi, è stata avviata la prima riunione organizzativa della consulta Turismo come nuovo step attuativo delle politiche locali per il turismo sostenibile. ARC/LP/pph