Friuli Venezia Giulia “tesoro da scoprire” per i turisti tedeschi
Spazi aperti, meta sostenibile e sicura, mix di cultura, natura ed enogastronomia, con la possibilità di scoprire un territorio attraverso diverse attività ed esperienze autentiche adatte al turismo lento. “Undiscovered treasure”, un tesoro da scoprire: così ha definito il Friuli Venezia Giulia Oliver Graue, capo redattore della testata tedesca “BizTravel” e testimonial d’eccezione che questa mattina ha partecipato, come ospite, alla conferenza stampa in inglese organizzata da PromoTurismoFVG a Itb Now, l’edizione digitale della Fiera internazionale del turismo di Berlino (Itb), quest’anno andata in scena dal 9 al 12 marzo in formato virtuale.
“Friuli Venezia Giulia, the emerging destination in Northern of Italy – The new luxury of wide open green spaces and travel “bubble” between the Dolomites, the Collio vineyards and the Adriatic Sea” era il titolo dell’evento che ha visto nella prima parte una presentazione della regione attraverso le sue “specialità”, con una panoramica sulle sue bellezze naturali, le esperienze possibili lungo i 130 chilometri della costa e su Alpi e Dolomiti, attraverso le città, i patrimoni Unesco, la grande varietà e ricchezza della tradizione enogastronomica e alcuni dei principali progetti che riassumono ed esprimono l’anima transfrontaliera del Friuli Venezia Giulia, come “Alpe Adria Trail” e ciclovia Alpe Adria, ma anche il progetto “Made” e “Walk of Peace”, che lo scorso ottobre, assieme alla Slovenia, ha ottenuto il titolo di miglior progetto Interreg.
“Una meta diversa e con molto potenziale, esattamente quello che cercano i turisti tedeschi”. Secondo il giornalista, che guida una delle principali testate tedesche trade del turismo rivolte a tour operator e agenzie di viaggi, la regione ha grandi opportunità anche per la differenza di paesaggi, panorami ed esperienze che offre, e rappresenta una destinazione sicura, contando una popolazione con 1,2 milioni di abitanti per circa 8mila chilometri quadrati di territorio. Facile da raggiungere anche attraverso l’auto per i turisti di lingua tedesca, la regione si colloca tra le destinazioni meno conosciute, ma più autentiche, caratterizzate prevalentemente da piccole realtà in grado di far apprezzare le tradizioni e le usanze di un luogo.
Una parte dell’Italia, sempre citando le parole di Oliver Graue – che ha avuto l’opportunità di conoscere meglio il Friuli Venezia Giulia nel 2019 in occasione del workshop business to business organizzato da FVW Medien (mass media di riferimento per il settore turistico in Germania) ed è rimasto affascinato in particolare dalla sua storia – “diversa dalle altre regioni, che al suo interno riesce a far convivere diverse influenze apprezzabili non solo in un passato che rivive nella storia e nelle architetture, ma anche nella forte identità, nelle lingue e nei dialetti, che rendono ancora più unico e affascinante questo piccolo gioiello a Nordest”.