Fusilâz di Cercivento, da domani le celebrazioni per il Centenario
Il primo luglio del 1916 a Cercivento si consumò uno degli episodi più truci della Grande Guerra, la fucilazione di quattro alpini del battaglione Monte Arvenis, ovvero Silvio Gaetano Ortis da Paluzza, Giovanni Battista Corradazzi da Forni di Sopra, Basilio Matiz da Timau e Angelo Massaro da Maniago, i così detti fusilâz, “colpevoli” di essersi rifiutati di compiere un’azione militare ritenuta “suicida” ai fini dei combattimenti in corso in quel periodo sul fronte carnico.
Da tempo in molti si sono mobilitati per chiedere la loro riabilitazione (attualmente la proposta di legge, dopo l’ok della Camera, è ferma al Senato) e con loro a tutti i soldati condannati a morte con la stessa accusa.
Nei giorni scorsi in Provincia si è tenuto un convegno promosso dall’Università di Udine in collaborazione con l’amministrazione locale e da giovedì 30 giugno diversi gli appuntamenti celebrativi proprio nella piccola comunità carnica.
“Cercivento si prepara a commemorare i 4 alpini fucilati nel 1916 – spiega il sindaco Luca Boschetti -. Sono passati 100 anni esatti e ancora stiamo combattendo per la loro riabilitazione, ma a noi non serve un pezzo di carta da Roma, per noi sono Alpini e basta, rendiamogli gli onori come meritano”.
Ecco quindi che da giovedì 30 si svilupperanno tutta una serie di iniziative.