Futuro a rischio per l’Oasi Felina di Cercivento
L’Oasi Felina di Cercivento è a rischio chiusura.
Il Comune, infatti, non può rinnovare il comodato del terreno a causa del piano regolatore, che classifica la zona dell’Oasi come “P3”, cioè ad alto rischio idrogeologico.
“Noi lo sappiamo già da un po’, ma speravamo di dirvelo una volta trovata una soluzione insieme al Comune – si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Oasi -. Abbiamo purtroppo saputo che non riescono ad aiutarci, siamo quindi su un terreno dove non possiamo restare. Dopo questa notizia abbiamo provato a cercare noi un terreno da acquistare per ricostruire da un altra parte, ma anche questo tentativo per adesso non ha dato risultati. Alcuni si saranno perché non si sia mai vista la casetta dedicata ai mici Fiv positivi: la risposta è che ci hanno fermato i lavori e la casetta è rimasta in piedi, ma senza il tetto. Al momento è coperta da un telo, sperando che non si rovini, perché ci è stato impossibile smontarla”.
“La rabbia e il dispiacere per tutta questa storia sono indicibili, noi non incolpiamo nessuno, ma rimane il fatto che gli animali sono sempre gli ultimi tra gli ultimi e nessuno tende loro una mano, perché vi sono sempre questioni più importanti per le istituzioni – prosegue il post -. Stiamo cercando un terreno pianeggiante, esposto al sole, di almeno 1500 metri quadrati tra i comuni di Paluzza, Sutrio, Cercivento e Arta Terme. Deve trovarsi perlomeno a 200 metri dal centro abitato e deve essere raggiungibile almeno dalla corrente elettrica in modo da ottemperare le norme di legge”. I contatti si possono trovare nella pagina Facebook dell’Oasi.
Infine un’amara considerazione: “Siamo molto avviliti, avremmo voluto comunicare la notizia avendo già pronta una nuova locazione e con la gioia di spostare i mici in un posto migliore, ma purtroppo non è stato così”.