G7 a Taormina, dal 10 maggio tornano i controlli a Tarvisio, Pramollo e M.Croce Carnico
I controlli alle frontiere disposti dal ministro dell’Interno Marco Minniti in vista del G7 del 26-27 maggio a Taormina, con una sospensione temporanea di Schengen dal 10 al 30 maggio, interesseranno anche i valichi di frontiera della provincia di Udine. I controlli, che saranno eseguiti essenzialmente in ingresso Stato, riguarderanno tutti i valichi. Dalle misure sarà interessato in primo luogo il principale valico di frontiera tra Italia e Austria, a Coccau di Tarvisio, sia sulla statale che lungo l’autostrada. I controlli saranno estesi anche a tutti i valichi secondari con l’Austria, nel Tarvisiano, a Pramollo, a Timau, ma anche quelli con la Slovenia nel cividalese.
Le linee strategiche e le direttive dei controlli, su cui vige il riserbo, sono stati disposti dal Prefetto di Udine Vittorio Zappalorto nel corso di un incontro con i vertici delle forze dell’ordine.
La sospensione del trattato di Schengen, misura abitualmente adottata in occasione delle riunioni del G7, comporterà controlli alle frontiere sulla validità dei documenti d’ingresso in Italia.
Per chi non è cittadino comunitario sarà necessario esibire il passaporto, per chi è cittadino comunitario basterà la carta di identità. La circolazione dei mezzi potrà subire quindi dei rallentamenti, in particolare lungo le direttrici in ingresso più trafficate come la A23 e l’area di confine di Coccau, a Tarvisio.