“Gemellaggio” Resia-Montefiorino all’insegna dell’economia in montagna
La montagna friulana e quella modenese saranno protagoniste la prossima estate di un’animazione all’insegna del pensiero economico, dell’analisi delle trasformazioni in atto e delle prospettive che attendono Nordest, Italia ed Europa in autunno quando, sostengono gli esperti, potrebbero farsi stringenti le conseguenze prodotte dalla guerra in atto.
È il progetto, organizzato dall’agenzia di stampa Ti Lancio, cui stanno lavorando il Comune di Resia e quello di Montefiorino, nell’Appennino Modenese, in una sorta di gemellaggio che debutterà in Emilia-Romagna a luglio per passare il testimone alla Val Resia in agosto.
Tra gli elementi caratterizzanti i talk, vi sarà il punto di vista da cui si affronteranno le questioni socioeconomiche d’attualità: quello delle persone e delle imprese che vivono e producono reddito in montagna. Una sfida affrontabile, racconteranno le testimonianze dei protagonisti, mettendo in evidenza però le luci e le ombre e le domande cui occorre dare risposta perché una buona parte del territorio del Friuli Venezia Giulia e anche dell’Emilia Romagna non sia destinato all’abbandono.
Al centro, inoltre, il ben-essere come valore e patrimonio che pesa sempre di più nelle decisioni che assumono i lavoratori per accettare proposte occupazionali. Da questo punto di vista, gli ambienti montani hanno un asset in grado di fare la differenza, se opportunamente valorizzato. Soprattutto in un tempo in cui continuano le dimissioni volontarie di persone che cercano non solo più reddito, ma più qualità di vita.
«Quest’iniziativa rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita per il nostro territorio – spiega il sindaco di Montefiorino, Maurizio Paladini -. Inoltre, testimonia la capacità di collaborazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, che hanno a cuore il mantenimento del nostro tessuto sociale ed economico”.
Da Resia, la sindaco Anna Micelli considera: «Incontrarsi a Resia, perché no? Un luogo diverso con un’energia davvero molto forte; un modo per far conoscere la nostra comunità e la nostra anima resiana. Un modo per accogliere degli ospiti speciali che con le loro parole ed esperienze ci apriranno nuove porte di conoscenze e collaborazioni»
Il progetto di animazione culturale, economica e prospettica che animerà i due paesi quest’estate si inserisce in una più ampia attività di due piccoli ma vivaci enti locali, determinati a mantenere viva la propria comunità creando occasioni per attrarre idee, energie, progettualità e facendo scoprire e apprezzare ambienti non sempre sufficientemente noti.
(nella foto di Maurizio Serradimigni, una veduta di Montefiorino)