Gemona del Friuli, dagli archivi comunali rispunta lo stendardo napoleonico
Negli archivi comunali di Gemona del Friuli è stato ritrovato uno stendardo di epoca napoleonica, realizzato nel 1807 in occasione dell’incontro tra la municipalità di Gemona e di altri comuni limitrofi e Napoleone che, il 12 dicembre di quell’anno, arrivò da Udine a Osoppo per visionare i lavori di rafforzamento del forte che aveva lui stesso richiesto.
“Si tratta di un reperto davvero interessante – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli –, che abbiamo ritrovato mentre vagliavamo il materiale d’archivio insieme alla dottoressa Loredana Bortolotti, conservatrice della Biblioteca e dell’Archivio storico comunale, e alla dottoressa Nicole Pravisani, storica dell’arte. Considerata la bellezza dello stendardo e l’importanza dell’epoca alla quale esso fa riferimento, stiamo valutando di esporlo nel nuovo allestimento del museo di Palazzo Elti, ora in fase di progettazione”. La storia di quel periodo riporta aneddoti che meritano, infatti, di essere raccontati. A riferire uno di questi è lo storico Giuseppe Marini, attualmente al lavoro proprio sulla figura di Napoleone e sul suo rapporto con la storia friulana e gemonese. “In occasione della visita di Bonaparte nella nostra zona, il maestro della banda musicale di Gemona, Elia Elia, fece suonare un suo inno composto per l’occasione”, racconta.
Lo stendardo ritrovato a Gemona del Friuli raffigura l’aquila imperiale su tondo bianco in campo blu, contornata da una fascia dorata con la scritta Honeur et Patrie. Sopra e sotto il tondo sono raffigurati un elmo e il collare della Legion d’onore. Il tondo è racchiuso dal mantello imperiale rosso con nappe dorate, sormontato da una corona e da due coccarde tricolori francesi. Il tutto è circondato da una corona d’alloro. Ai quattro angoli gli scudi della municipalità di Gemona con le due bande rosso e oro.