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Gemona, disponibile da oggi la t-shirt del Cammino di Sant’Antonio

Da oggi sarà disponibile, per i pellegrini che inizieranno il Cammino di Sant’Antonio dal Santuario di Gemona del Friuli – primo luogo sacro al mondo dedicato al Santo – per raggiungere la Basilica patavina, un’originale t-shirt realizzata dal Comune di Gemona del Friuli in collaborazione con il Santuario gemonese per festeggiare l’inaugurazione della tratta che attraversa la nostra Regione e il Veneto, inserita nel progetto nazionale di “Cammino di Sant’Antonio da Capo Milazzo e da Gemona del Friuli a Padova”

Presentata in occasione della camminata organizzata dalla Pro Glemona per festeggiare la Giornata nazionale delle Pro Loco d’Italia, rappresenta lidentità visiva del Cammino con un forte richiamo alla simbologia legata al Santo e sarà disponibile, a fronte di un’offerta, presso il Santuario di Gemona.

“Questa maglietta – afferma Flavia Virilli, assessore alla cultura del Comune di Gemona – si propone di ricordare simbolicamente a chi affronta il cammino le sensazioni e le memorie collezionate nell’attraversare territori tanto carichi di storia e di bellezza, durante un percorso che rappresenta un’opportunità unica di crescita personale e spirituale per tutti i camminatori, pellegrini e turisti che vorranno coglierla ma sicuramente anche un’occasione, per i luoghi che questo cammino attraversa, di poter accrescere la consapevolezza della propria unicità e delle proprie potenzialità”.

Un’iniziativa raccolta con entusiasmo dal padre guardiano del Santuario di Gemona, fra Giovanni Battista Ronconi, alla quale sono intervenuti anche l’assessore alle finanze della Regione FVG Barbara Zilli e Luigino Bottoni, sindaco di Osoppo, comune interessato da una buona parte della prima tappa di cammino.

“L’essere umano – commenta fra Ronconi – è viaggiatore dal principio dell’umanità: il peregrinus è sì straniero nella terra che attraversa o dove giunge ma, partendo dal luogo di origine, mostra di non aver trovato appagamento in esso ed è quindi forestiero anche lì, pertanto il cristiano compie il suo cammino da pellegrino e straniero, alla ricerca della vera patria celeste, per la quale prova un’acuta nostalgia. Quindi se, talvolta, l’esistenza scorre avvolta dall’abitudine e si trova impelagata nella noia – suggerisce il padre guardiano -, occorre muoversi e partire”. Un invito a mettersi in cammino condiviso anche dall’assessore Zilli, per la quale “il Cammino di SantAntonio è la testimonianza di quanto profonde siano le radici religiose della nostra terra e in particolare di Gemona. La Regione ha investito in modo importante sulla rete dei cammini, che è una risorsa per tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia dal punto di vista di un turismo, quello religioso, che è unopportunità da cogliere. Tutto questo, unito allimpegno dei volontari delle Pro Loco, che hanno festeggiato la loro Giornata Nazionale, e alla bellezza dei luoghi che il Cammino attraversa fino a giungere alla prima tappa percorsa dal gruppo, laffascinante e mistico Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme”.