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Gemona, i tradizionali Festeggiamenti Antoniani non si fermano

I tradizionali Festeggiamenti Antoniani di Gemona non si fermano e, seppur con le inevitabili limitazioni, i gemonesi onoreranno comunque anche quest’anno il loro Santo patrono. “Nonostante le difficoltà vogliamo ripartire – afferma il sindaco Roberto Revelant -, ovviamente nel rispetto delle precauzioni necessarie al fine di evitare che il COVID-19 generi nuovamente problemi, per sostenere una ripresa della normalità nelle settimane a venire. Abbiamo fiducia nei nostri concittadini, la stessa che rivolgiamo agli operatori e per questo abbiamo ritenuto di allinearci alle riaperture ammesse dalle disposizioni normative e, al contrario di quanto stavamo programmando insieme alla Pro Loco e ai Frati Minori di Gemona, l’edizione della Festa di Sant’Antonio sarà limitata, ma assicuriamo l’impegno per garantire, come già accaduto lo scorso anno, un respiro diverso in futuro dando ulteriore centralità alla manifestazione”. Il Santuario ha comunque approntato un suo programma di celebrazioni, come conferma il padre guardiano, frate Giovanni Battista Ronconi: “Le Sante Messe saranno celebrate con solennità, rispettando però la distanza fra le persone. Dal momento che nella chiesa non si può superare il numero di 105 persone e che poche altre possono essere ospitate nella Cella di Sant’Antonio e nella Cappella delle confessioni, useremo il sagrato, la zona del chiostrino a sinistra della chiesa e l’intero chiostro, predisponendo le sedie. Gli altoparlanti collocati nella facciata del convento permetteranno a tutti di sentire bene le celebrazioni eucaristiche. Per la comunione si entrerà dalla porta centrale, uscendo subito dopo da quelle laterali”.
Gli eventi in Santuario nel dettaglio: 9/10/11 giugno Vespro e preghiera al Santo alle ore 18; 12 giugno, Transito di S. Antonio alle ore 18; 13 giugno, Sante Messe alle ore 7.30, 9.30 e 11, benedizione dei bambini e affidamento al Santo alle ore 16, celebrazione del Vespro e Adorazione eucaristica alle ore 17.
Confermata anche la tradizionale fiera-mercato, grazie all’impegno del vicesindaco Loris Cargnelutti, dell’assessore Mara Gubiani, degli uffici competenti e dei volontari della Protezione Civile che faranno da supporto al Corpo di Polizia Municipale. Annullati gli eventi e le conferenze in programma, ma due sono le iniziative che celebreranno online l’importanza di Sant’Antonio per la comunità gemonese. Già da alcuni giorni la Pro Glemona e l’ufficio IAT hanno lanciato il format “Racconta il tuo Sant’Antonio”, invitando gemonesi e non a inviare, entro il 10 giugno, video, foto e memorie che raccontino lo speciale legame della città con il Santo così come le passate edizioni della festa a lui dedicata. Tutti i contributi ricevuti saranno pubblicati il 12 giugno sulle pagine Facebook di pro loco e Iat.
La pro loco di Gemona già nel 1924 organizzò speciali festeggiamenti per le Festività Antoniane, in occasione del ripetersi dei quali, nei decenni successivi furono abbinati a essa numerosi eventi quali concorsi e spettacoli pirotecnici, le mostre d’arte dei Madoneri, i mercatini per i bambini e ricordiamo pure le edizioni di “Sant’Antonio – pane, Olio, Musica e…” in collaborazione con associazioni del territorio. “Come area cultura – racconta poi l’assessore Flavia Virilli -, in linea con gli spunti forniti dalla Regione e da PromoTurismoFvg, abbiamo accolto l’invito della Pro Loco a valorizzare con una serie di video sulle pagine Facebook dedicate, la storia del Santuario e la presenza dei Frati Minori a Gemona, approfondendo non solo le vicende connesse a questo importante luogo di fede ma raccontando alcune curiosità, svelate anche grazie ai documenti e ai volumi custoditi nel nostro prezioso Archivio Storico e nella sezione Antica e Storica della Civica Biblioteca Glemonense”. Si tratta di sei quotidiane “pillole” culturali in cui verrà ad esempio presentata dal padre guardiano la cappella in pietra che si tramanda sia stata fatta erigere dal Santo stesso oppure il Museo Raffaelli con i suoi antichi ex voto. Il professor Giuseppe Marini illustrerà invece la storia del progetto del Santuario che l’architetto Raimondo D’Aronco aveva elaborato, entrato nel mito pur non essendo mai stato in  concreto realizzato, mentre la bibliotecaria Loredana Bortolotti parlerà dei tesori che il Comune custodisce.


Sabato 13 giugno, inoltre, il Comitato Borgate del Centro Storico e la Pro Glemona ospiteranno la prima tappa de “La Radiomobile” di Radio Studio Nord, che trasmetterà in diretta a partire dalle ore 15 lungo le vie delle città.