Gemona-Velden-Bled, tre comunità unite dallo stesso simbolo: il castello
Nel cuore della Carinzia, sulle rive del Wörthersee, l’antico Schloßhotel (un tempo castello, oggi emblema di ospitalità e cultura) ha accolto la delegazione del Comune di Gemona del Friuli insieme agli alunni dell’Istituto Comprensivo e della Scuola paritaria Santa Maria degli Angeli, in occasione di un incontro organizzato dal Comune di Velden in collaborazione con la ISC – International School Carinthia nell’ambito delle attività tra comunità gemellate.
Sorrisi, sguardi, racconti. La giornata ha incarnato pienamente lo spirito del progetto “C’era una volta, es war einmal, nekoc je bilo”: la storia di tre comunità – italiana, austriaca, slovena (Velden è gemellato con Bled) – unite da un simbolo comune, il castello. Un progetto premiato dalla Federazione del Friuli-Venezia Giulia di AICCRE ( l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), perché capace di andare oltre i confini, oltre le lingue, oltre le ferite della storia.

Promosso dal Comune di Gemona, questo percorso coinvolge studenti delle scuole secondarie di primo grado in un viaggio attraverso la memoria dei rispettivi territori. Un viaggio che non è nostalgia, ma consapevolezza, perché conoscere il passato significa imparare a costruire il futuro.
“Il gemellaggio – osserva Flavia Virilli, vicesindaco con delega ai gemellaggi che ha curato il progetto – è una pratica geopolitica in miniatura: permette ai giovani di toccare con mano le stratificazioni della loro identità europea. Di capire che l’Europa non è un’astrazione, ma una fitta rete di relazioni storiche, linguistiche, culturali. In questo senso, il confronto con l’altro non è solo arricchimento personale, è esercizio di cittadinanza consapevole in un continente in trasformazione”.
Dopo Bled e Velden, il viaggio continua. Prossima tappa il 21 maggio a Gemona.
(in copertina lo scambio di omaggi tra il vicesindaco gemonese Flavia Virilli e il manager dello Schloßhotel Thomas Haslauer, alla presenza del vicesindaco di Velden Margit Heissenberger)